25 mila dollari per l’acquisto di cinque delfini, tre maschi e due femmine. Questo l’annuncio pubblicato sul sito del Ministero della Difesa russo. I delfini dovranno avere un’età compresa dai tre ai cinque anni di vita ed una lunghezza minima di 2,3 metri e massima di 2,7.
I delfini - si legge nell’avviso pubblicato sul sito del Ministero della Difesa - saranno presi in carico dagli specialisti dell’esercito russo e trasportati a bordo di speciali veicoli dotati di vasche riempite con acqua di mare. I delfini catturati saranno sottoposti ad un periodo di quarantena di 30 giorni in una struttura fornita dal contraente.
I russi non diramano altri dettagli sulle missioni che andranno a svolgere i delfini. In realtà, sappiamo che il “Combat Dolphin Program” che prevede l’addestramento dei delfini per scopi bellici nell’acquario di Sebastopoli, in Crimea, non è stato sciolto, ma inglobato nella Marina russa.
Mosca e Washington addestrano da decenni i leoni marini per proteggere le proprie coste dai sub nemici. L’acquario di Sebastopoli, sarebbe opportuno ricordarlo, è uno dei due centri al mondo per l’addestramento di delfini al combattimento. L’altro è gestito dalla US Navy, a San Diego, nel programma Marine Mammal Program.
Secondo il sito ufficiale della Marina ucraina, l’acquario per la formazione dei delfini per la marina sovietica risale al 1960. Gli animali sono stati addestrati sia per rilevare attrezzature militari sul fondo del mare, sia per attaccare sub nemici. Nel 1980, l’addestramento ha incluso operazioni anti-sabotaggio e soccorso. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, l’intera sezione di addestramento dei delfini ed i suoi specialisti sono passati alla Marina ucraina. Sono stati poi utilizzati per compiti civili (come il trattamento di alcune patologie neurologiche infantili), al fine di mantenere intatta l’unità. Nel 2011, il ministero della difesa ucraino ha riavviato la formazione specifica dei delfini per il combattimento.
La US Navy utilizza cinque squadre di mammiferi marini, ognuna con uno specifico profilo di missione. Ogni team, formato da un uomo e da un animale è conosciuto in gergo con l’acronimo MK seguito da un numero. Le squadre MK 4,7 e 8 utilizzano esclusivamente delfini. La squadra MK 5 utilizza leoni marini mentre la MK 6 utilizza entrambi i mammiferi.
I team possono essere dispiegati con un preavviso massimo di 72 ore in tutto il mondo. I delfini sono stati utilizzati in Vietnam per dieci anni, e nel 2003 nel golfo Persico. Anche la Base navale Kitsap, a 20 miglia da Seattle, è difesa da delfini addestrati dalla US Navy.
Quasi un quarto delle 9.962 armi nucleari americane si trovano nella base sottomarina Bangor su Hood Canal, 20 miglia a nord ovest di Seattle. Bangor era il nome di una base, inglobata dalla Kitsap nel 2004. Ciò significa che il più grande arsenale nucleare degli Stati Uniti, forse del mondo, è protetto da delfini. Nella nota ufficiale della Marina USA si conferma l’utilizzo dei delfini a difesa delle acque intorno alla base dal maggio del 2010. Prima di allora, era utilizzata una squadra di leoni marini addestrati per individuare nuotatori indesiderati.
I militari statunitensi hanno attualmente in servizio 85 delfini e 50 leoni marini addestrati per diverse tipologie di missioni: sorveglianza dei porti, sminamento e recupero apparecchiature. Il programma è stato declassificato solo nel 1990.
Secondo la Marina USA, nessun mammifero è stato mai addestrato per uccidere.
(foto: web / US DoD)