Almeno 174 nuovi bombardieri strategici, ma ne consigliamo 200. Non è ancora entrato in produzione, ma per il B-21 i militari hanno le idee chiare: una flotta di 100 velivoli è ritenuta non in grado di soddisfare le richieste di proiezione del Pentagono nel globo. Tesi confermata anche dall’Air Force Global Strike che precisa: “il termine fissato a 100 esemplari va interpretato come requisito limite inferiore”.
Il segretario dell’Air Force dovrà presentare una relazione ai Comitati della Difesa del Congresso entro il primo febbraio prossimo, con l’esatta stima dei B-21 necessari per soddisfare le richieste del Pentagono. La relazione dovrebbe includere anche un piano di transizione dettagliato fino al 2040. Attualmente il B-21 è ancora di pertinenza del Rapid Capabilities Office, che sovrintende i progetti classificati dell’Air Force come l’X-37B. Tradotto significa che il Congresso non ha il potere di supervisionare i reali costi del programma. L’RCO è esente dai controlli dei legislatori statunitensi.
Ogni bombardiere costerà 500/550 milioni di dollari. L’acquisizione iniziale era di 100 velivoli per una spesa complessiva di 55 miliardi di dollari. Il programma di acquisizione per il B-21, invece, raggiungerà realisticamente i cento miliardi di dollari.
(foto: web - la vecchia linea di assemblaggio del B-2)