Una delle due piste della base aerea di Hmeymim, in Siria, è stata chiusa. E’ quanto emerge dalle nuove foto satellitari della Airbus Defence and Space.
Due grandi X, normalmente utilizzate per indicare le piste chiuse, sono state dipinte alle estremità della pista occidentale tra il 29 marzo ed il 7 aprile scorso. Non sono visibili lavori di rifacimento della pista, nell’ultimo passaggio effettuato il 15 aprile scorso. Le due piste sono state utilizzate dai russi per le operazioni dei velivoli ad ala fissa durante la prima fase del coinvolgimento del Cremlino in Siria iniziato lo scorso settembre. L’aeroporto era utilizzato in precedenza soltanto per scopi civili, con impiego militare riservato agli elicotteri. La base di Hmeymim ospita ancora 11 Su-24, cinque Su-34, quattro Su-30 e quattro Su-35.
In Siria, i russi hanno schierato tra le 20 e le 35 piattaforme a rotore Mil Mi-28N e Kamov Ka-52, avvistate sia a Hmeymim che nella base di Al-Shayrat, 30 km a sud-est di Homs. Presso Hmeymim, principale base di proiezione degli specnaz in Siria nella provincia costiera di Latakia, è ancora presente il grosso delle forze a rotore russe composte dagli elicotteri Mi-28N e KA-52. Il Cremlino ha schierato cannoniere Mi-35M ottimizzate per il combattimento notturno anche nella base di Tiyas ed obici da 122 millimetri D-30 sul fianco nord dell’avamposto.
Sia Hmeymim che la struttura navale di Tartus, ultimo avamposto russo nella Regione dopo il crollo dell'Unione Sovietica, sono protette dai sistemi stratificati a breve, medio e lungo raggio S300/S400, e carri armati T-90. Il Cremlino ha schierato anche sistemi balistici ad alta precisione ottimizzati per l’utilizzo a distanza ravvicinata Iskander, a protezione della base aerea di Hmeymim. Hmeymim e Tartus, infine, rientrano nel raggio degli incrociatori missilistici in rotazione schierati a ridosso della costa siriana.