Le forze speciali britanniche sono entrate in azione contro un mezzo suicida dello Stato islamico che si stava dirigendo verso Misurata. Se fosse giunto a destinazione, sarebbe stato il preludio ad un nuovo attacco contro la città.
L’episodio è avvenuto all’inizio del mese, ma è stato reso noto soltanto poche ore fa. 12 maggio: un mezzo pesante, opportunamente modificato dallo Stato islamico, viene individuato mentre transita su un ponte in direzione Misurata, città libica sul Golfo della Sirte e capoluogo del distretto omonimo. Le forze locali della città individuano il mezzo suicida, probabile avanscoperta di un attacco pianificato. I terroristi ignorano che proprio in quel momento, nell’area di Misurata sono attive due squadre della SAS totalmente equipaggiate. Il mezzo blindato continua la sua folle marcia quando contro di esso viene lanciato un missile anticarro ad opera delle forze speciali inglesi. Il comandante Mohammed Durat, figura militare di spicco nell’area di Misurata, ha confermato che le sue milizie operano a stretto contatto con la SAS. “I nostri amici inglesi erano abbastanza calmi quel giorno e stavano già dando le direttive per difenderci da un possibile attacco. Hanno fatto saltare quel camion con un singolo missile, nella più grande esplosione che abbia mai visto”.
Il mese scorso un portavoce del Foreign Office ha affermato che il Regno Unito si concentra sulla formazione delle forze di sicurezza libiche. Nel paese dovrebbero esserci seimila combattenti dello Stato Islamico.