“Pronti a scatenare una sanguinosa Intifada con conseguenze che ricadranno su coloro che legittimano l'arroganza dei governanti del Bahrain. Il rovesciamento del regime passerà dalla resistenza armata”.
In un raro comunicato a firma del generale Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds, l’Iran minaccia il Bahrain dopo la decisione del Ministero degli Interni del paese nel Golfo Persico, di privare della cittadinanza il massimo leader sciita della nazione, lo sceicco Isa Ahmed Qassim.
“Qualsiasi insulto o mancanza di rispetto verso lo sceicco Qassim, comporterà il rovesciamento del regime e l’inizio di una resistenza armata. L’inaccettabile e disumana oppressione del regime di Manama contro la nazione musulmana del Bahrain è stata fino ad oggi contrastata pacificamente, nonostante l’arresto di numerosi leader politici. Molti sono stati spogliati della loro cittadinanza e privati dei loro diritti. Il criminale regime di Al-Khalifa continua nel silenzio delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell’Occidente. La detenzione illegale di Sheikh Ali Salman, leader del principale gruppo di opposizione Alwefaq e degli altri esponenti politici e religiosi del Bahrain, dinanzi il silenzio dei circoli internazionali, ha incoraggiato la famiglia Al-Khalifa a minacciare il santuario religioso degli sciitidell’Ayatollah Sheikh Issa Qassim”.
La dinastia Al Khalifa – aggiunge Soleimani - pagherà il prezzo di tali azioni con l'annientamento del regime tirannico.
“Ogni insulto alla Ayatollah Sheikh Issa Qassim scatenerà una sanguinosa Intifada”.
Manama, capitale del Bahrein, ospita il comando della Quinta Flotta degli Stati Uniti, presso la Naval Support Activity Bahrein.
(foto: U.S. Navy)
