India: acquistati 145 cannoni d'artiglieria a difesa del confine sino-indiano

(di Franco Iacch)
28/06/16

Il Ministero della Difesa indiano ha siglato un accordo del valore di 750 milioni di dollari, per l’acquisto di 145 nuovi pezzi d’artiglieria. Nello specifico, si tratta di 145 howitzer ultra leggeri della BAE Systems.

La nuova linea di sbarramento sarà posizionata lungo i 4000 chilometri di confine con la Cina. Gli obici M777 equipaggeranno, esclusivamente, il Mountain Strike Corps, 90 mila soldati a cui è demandata la protezione del confine sino-indiano.

L’M777 da 155 millimetri, può sparare dieci colpi in meno di due minuti ad una distanza massima di 30 chilometri. Il suo peso ridotto, 4200 kg, gli conferisce ottimali capacità logistiche per il trasporto dalle piattaforme a rotore. E’ operativo in Afghanistan dal 2006.

BAE assemblerà 120 cannoni d’artiglieria in India, mentre ne consegnerà 25 entro i prossimi sei mesi. Si tratta di un primo step per quanto riguarda il riarmo dell’esercito indiano, il quarto al mondo, equipaggiato prevalentemente con i cannoni Bofors acquistati alla fine degli anni ’90 (l'allora primo ministro Rajiv Gandhi venne accusato di aver ricevuto tangenti).

Sono comunque tempi d’oro per le industrie della difesa del pianeta, che fanno a gara per accaparrarsi qualche commessa miliardaria nell’ottica dell’annunciato piano di riarmo dell’esercito indiano. L'India è attualmente il secondo più grande importatore mondiale di attrezzature militari. Nel 2014, ha acquistato armi, munizioni ed equipaggiamento proveniente dall’estero per 5,57 miliardi. La spesa complessiva per la difesa, secondo gli indiani, raggiungerà i 620 miliardi di dollari entro il 2022.

L’India ha già annunciato che per riequipaggiare le divisioni d’artiglieria del paese, saranno necessari tremila cannoni di vario calibro. Questo lascia intuire la portata degli investimenti dell’Indian Army.

(foto: U.S. Army)