La Corea del Nord sta costruendo una nuova struttura militare, a 2,25 km da Sinpo, vicino la base di Mayang-do, comando dei sottomarini balistici di Pyongyang, nel sud del Hamgyong. Il governo avrebbe dato massima priorità alla realizzazione della nuova base navale, sulla costa orientale del paese, che attualmente ospita i sottomarini classe Sinpo modificati, utilizzati da Pyongyang per testare i missili balistici.
I nuovi passaggi satellitari, confermano la ripresa dei lavori, dopo quelli di bonifica avviati nell’agosto del 2009 e conclusi nel novembre del 2012. I satelliti confermano la realizzazione di un nuovo molo, lungo 137 metri e largo 13. La Corea del Nord ha costruito negli anni diversi bunker sottomarini in grado di ospitare la flotta Romeo, ma le nuove foto diramate da IHS Jane's, confermano la realizzazione di una imponente struttura fortificata, probabilmente progettata per resistere alle bunker-buster americane, come le GBU-57. Impossibile confermare la reale efficacia dei nuovi asset difensivi contro i sistemi d’arma statunitensi. Le speculazioni riguardano proprio la principale struttura realizzata che potrebbe ospitare il nuovo sottomarino da tremila tonnellate, in via di sviluppo.
Secondo le informazioni ufficiali, la flotta sottomarina della Corea del Nord dovrebbe essere composta da venti battelli classe Romeo, quaranta classe Sang-O e dai dieci ai venti mini sottomarini classe Yono. La reale efficienza della forza sottomarina resta ignota. La Corea del Nord dispone di un solo sottomarino a propulsione diesel-elettrica in grado di trasportare missili balistici: un vecchio Progetto 629 classe Golf modificato. Entrati in servizio con l’Unione Sovietica nel 1958, i 23 battelli furono radiati dal servizio attivo nel 1990. Nel 1993, la Corea del Nord ha acquistato dieci Golf in rottamazione. Lo scorso gennaio, la prima foto in navigazione del nuovo Golf in grado di trasportare sia missili balistici che Scud, con una singola testata da un megatone.
Si tratta di sistemi d’arma obsoleti: i tre missili R-13 trasportati, possono essere lanciati soltanto in superficie, una follia nell’attuale strategia militare, ad una distanza massima di 600 km. Gli R-13 furono tutti ritirati nel 1975. Il Maritime Research Institute, responsabile per la ricerca e lo sviluppo della tecnologia marina e sottomarina della Corea del Nord, è al lavoro da anni sulla tecnologia SLBM.
Il sottomarino classe Sinpo, infine, dovrebbe essere l’unico vettore di Pyongyang in grado di lanciare restando in immersione. Svelato nell’ottobre del 2014, è un vettore di 67 metri e con un dislocamento di 900-1500 tonnellate. Il disegno del sottomarino ricorda quello della classe Heroj, progetto iugoslavo acquisito da Pyongyang nel 1970.
La classe Sinpo può trasportare un solo missile e lanciarlo a 10/15 metri sotto la superficie dell'acqua. E’ una profondità che pone il sottomarino a rischio di rilevazione rispetto alle più grandi piattaforme. Un sottomarino classe Ohio, potrebbe lanciare i suoi Trident a 120 metri di profondità.
Le specifiche del nuovo presunto sottomarino da tremila tonnellate sono avvolte nel mistero, ma se esistesse sarebbe in grado di trasportare tre missili e rappresenterebbe una reale minaccia. Il dislocamento gli conferirebbe una capacità di lancio posta a 50 metri di profondità.
Kim Jong-un avrebbe ordinato la produzione di sei sottomarini classe Sinpo.