La nuova frontiera delle fortificazioni da campo

(di Franco Iacch)
06/09/16

I sacchi di sabbia, utilizzati per centinaia di anni per creare rapidamente delle fortificazioni, potrebbero essere un ricordo. L’esercito degli Stati Uniti sta testando la McCurdy’s Armor, un sistema modulare di protezione balistica.

Realizzata dalla Dynamic Defense Materials, la McCurdy’s Armor è stata concepita sulla modularità, traendo ispirazione dal mondo dei mattoncini Lego. E questo è proprio l’esempio utilizzato dalla società che ha affinato la tecnologia. I pannelli possono essere installati su qualsiasi terreno: un posto di guardia corazzato con postazioni di tiro, può essere realizzato da tre uomini in meno di quindici minuti. Il sistema viene smontato e reinstallato altrettanto rapidamente. I vari pannelli possono essere trasportati anche da una roulotte per uso civile.

La McCurdy’s Armor (prima chiamata "Evaloch") è in grado di resistere al fuoco diretto dei razzi RPG, schegge di granate ed al fuoco delle mitragliatrici da 12,7 mm (foto a dx). Il sistema ‘Interlocking LEGO Type’ può tollerare un’esplosione pari a 14,5 chili di TNT.

La tecnologia sviluppata prende il nome da Ryan McCurdy, un marine ucciso da un cecchino, il 5 gennaio del 2006, mentre cercava di salvare un commilitone in Iraq.

I blocchi corazzati sono già stati consegnati all’esercito degli Stati Uniti che li utilizza in Afghanistan. Anche il Corpo dei Marine e l’Air Force stanno testando la McCurdy’s Armor.

È attualmente utilizzato come misura di protezione aggiuntiva nelle ambasciate degli Stati Uniti localizzate in aree sensibili.