60 comandanti di unità impegnate nella cooperazione civile militare, provenienti da 20 Paesi dell'Alleanza Atlantica, si sono confrontati per tre giorni a Motta di Livenza, sede del Multinational CIMIC Group, unità dell'Esercito specializzata in questo settore.
Il seminario, iniziato lo scorso 12 settembre e giunto alla nona edizione, è stato organizzato per fornire agli addetti del settore un quadro comune in cui operare, interagire ed essere aggiornati sugli ultimi sviluppi della dottrina.
Il comandante del reparto, colonnello Marco Longo, ha aperto i lavori illustrando l'esperienza e le lezioni apprese nei vari teatri operativi dove l'Esercito Italiano è impiegato. Tra i partecipanti il contrammiraglio Denis Bigot del Supreme Headquarters Allied Powers Europe ed il comandante della brigata alpina "Julia" e della Multinational Land Force, generale di brigata Paolo Fabbri.
Il Multinational CIMIC Group (Civil Military Cooperation) è un reparto multinazionale della NATO a guida italiana, in grado di ricercare, addestrare e proiettare unità di specialisti nel soccorso e nella ricostruzione di aree sconvolte da conflitti, funzione operativa che presiede all'interazione tra le forze militari e le componenti civili presenti nelle aree di crisi.
Il Gruppo è alimentato con personale volontario proveniente da tutte le armi e corpi dell'Esercito e con personale straniero proveniente da Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo e Romania.