Il governo norvegese sta valutando la possibilità di ospitare un piccolo contingente di 300 Marine per facilitare una migliore cooperazione militare in caso di crisi. Secondo il piano, che dovrà essere approvato dal governo norvegese, il contingente seguirà una rotazione semestrale così come avviene per i Marine schierati in Giappone.
Il quotidiano norvegese Adresseavisen riferisce che la base di Vaernes, a Stjordal, in Norvegia, è stata prescelta per ospitare i Marine. Le strutture rientrano nel Marine Corps Prepositioning Program-Norway, per il rischieramento di mezzi e materiali in grotte a temperatura controllata, da attivare in caso di emergenza. La base si trova nel centro della Norvegia, a circa 1.000 miglia di distanza dalla Russia. La proposta deve essere approvata dal Parlamento norvegese, ma secondo la stampa locale, i primi 300 marine raggiungeranno la base entro gennaio.
Secondo il portavoce del Ministero della Difesa norvegese, Ann Kristin Salbuvik, "questa potenziale mossa è l'ultima di una serie di iniziative progettate per migliorare la collaborazione tra gli alleati europei per una maggiore sicurezza regionale".
Il Corpo dei Marine opera già in Europa orientale con la Black Sea Rotational Force, contingente di 500 soldati in rotazione semestrale che effettua esercitazioni con i partner della Nato. All'inizio dell’anno, circa 2000 marine hanno raggiunto Trondheim, in Norvegia, per partecipare alla Cold Response, la più grande esercitazione multinazionale nel paese degli ultimi 20 anni.
Nell’anno fiscale 2016, per l’European Reassurance Initiative sono stati stanziati 780 milioni di dollari.
(foto: USMC)