Quel “lo giuro” urlato forte e deciso ha segnato per i 193 allievi dell’Accademia Navale di Livorno il primo passo per entrare a pieno titolo nella Marina Militare. A loro, il futuro della Marina, si è rivolto per primo il comandante dell’Accademia, contrammiraglio Ribuffo: “Il vostro apporto professionale risulterà indispensabile per ricercare e sviluppare motivazioni e innovazioni che saprete costruire sulle solide basi delle nobili tradizioni marinare per garantire alla collettività italiana, europea e internazionale uno strumento marittimo costantemente efficiente ed efficace, sempre vincente”. A loro l’esortazione di essere generosi, entusiasti, curiosi, critici e orgogliosi di aver scelto la Marina e di servire il Paese.
Il giuramento, un momento importante e indelebile per ognuno di loro, come ha evidenziato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, presente alla cerimonia: “Qualsiasi sia la motivazione che vi ha spinto, il fatto che voi siate qua è la dimostrazione dell’impegno che volete mettere nella vostra vita. Poco più che trentenni vi ritroverete a comandare e a fare delle scelte. Le dovrete fare tenendo conto di una complessità di situazioni e dando il massimo di voi stessi. Ecco perché è così importante il momento che vivrete in Accademia: non imparerete tutto quello che dovrete fare nel momento del comando, ma porrete le basi per le conoscenze e il comportamento”.
“La Marina vi attende alla prima destinazione di impiego – ha dichiarato il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli - perché ai futuri incarichi della vita operativa deve essere sempre rivolto lo sguardo di chi frequenta l’Accademia. Questo legame ideale rappresenta il cuore di una tradizione che esprime la marittimità della nostra Nazione, che riconosce al mare la funzione vitale dello sviluppo, fonte di benessere, congiunzione tra culture, fattore di progresso e prosperità. La marittimità è una ed è la risorsa per il futuro”.
A rendere omaggio ai giovani giuranti anche il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano: “Sono orgoglioso quale comandante operativo delle Forze Armate di aver assistito al vostro giuramento. In questo Istituto conseguirete la vostra preparazione di marinai, di soldati e ufficiali per essere pronti ad affrontate le sfide del domani. Un domani ricco di nuovi impegni, di possibilità, ma certamente caratterizzato dalla persistenza di uno scenario complesso e in continua evoluzione, da un numero sempre maggiore di attori e di rischi che non devono trovarci impreparati. Siate fieri di appartenere alla Marina Militare, alle Forze Armate italiane: voi siete il futuro”.
Futuro a cui i 193 allievi sono chiamati a rispondere con perseveranza, tenacia, buon senso, determinazione e iniziativa. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche i premi offerti dalle Marine estere agli allievi che si sono distinti nei corsi e per la prima volta dal 1992, la “Sciabola d’Onore” al giovane guardiamarina Marzio Pratellesi.