Vladimir Putin ha assistito in videoconferenza ai primi test di volo del MiG-35 iniziati nel complesso industriale della società nei pressi di Mosca. La produzione seriale del Mikoyan MiG-35 Fulcrum-F inizierà nel 2019. L'Air Force russa, che non ha ancora ufficialmente adottato il nuovo MiG-35, si è impegnata ad acquistare un primo lotto di 37 velivoli che diverranno pienamente operativi entro il 2020.
Nonostante i ritardi accumulati, dalla Mikoyan garantiscono un rateo di produzione elevato per colmare il tempo perso. Il MiG-35, evoluzione del MiG-29, è classificato dai russi come caccia 4++ o di quarta generazione avanzata. Con tale termine si identifica una piattaforma che presenta accorgimenti della quinta generazione implementati su un disegno evoluto dalla precedente. Non propriamente un caccia stealth, ma che presenta diversi accorgimenti come, ad esempio, la bassa osservabilità, l’avionica e la spinta vettoriale. Il Super Hornet e l’Eurofighter Typhoon, rispettivamente caccia per la superiorità aerea della U.S. Navy e della quasi totalità dei paesi della Nato, sono caccia di quarta generazione e mezza – 4,5.
Il nuovo MiG è stato presentato per la prima volta in una manifestazione aerea a Bangalore, nel 2007. Sfrutta il know-how acquisito con il MiG-29 SMT Sokol (tra questi il sistema S-31E2 KOLS), sviluppato verso la fine degli anni novanta sulla cellula del MiG-29S Gorbatyi. Il Sokol presenta tutte le migliorie introdotte negli stage improvements del Gorbatyi, oltre ad essere rivestito di una nuova vernice radar assorbente.
Il MiG-35 è il 30 per cento più grande rispetto al MiG-29 (foto a dx) e nelle intenzioni della , affiancherà il T-50 come piattaforma leggera a basso costo per la superiorità aerea. Rispetto all'originale Fulcrum, il MiG-35 presenta un nuovo sistema di controllo fly-by-wire. La struttura del velivolo, grazie al largo impiego di materiali compositi, è molto più leggera del MiG-29: rispetto a quest’ultimo, il MiG-35 è in grado di trasportare più carburante ottimizzato da un nuovo sistema di gestione digitale.
Il MiG-35 è stato progettato inizialmente per un apparato propulsivo a spinta vettoriale. È propulso da due RD-33MKB, disponibili anche nella variante a spinta vettoriale (tre attuatori idraulici che deviano gli ugelli montati intorno alla gondola motore). Recenti rapporti evidenziano capacità definite "eccezionali" per l’evoluzione del motore RD-33. I progettisti russi avrebbero risolto svariate criticità che attanagliavano i precedenti modelli, come la scarsa affidabilità e l’emissione di fumo. Il MiG-35 può salire al ritmo di 330 m/s con una velocità massima di 2.400 chilometri all'ora. La sua autonomia è di 2.000 km in configurazione pulita, estesa a 3.100 km con pod supplementari esterni. Pesa circa 11,000 kg con una peso massimo al decollo di 29,700kg. Le versioni mono e biposto D del MiG-35 non stravolgeranno il disegno finale della cellula: un modo per massimizzare l’efficacia della stessa linea di produzione.
Il MiG-35 incorporerà il radar a scansione elettronica Zhuk-MA, in grado di monitorare gli obiettivi a distanze oltre le 85 miglia nautiche. Sarà dotato di un sistema di localizzazione OLS, un sensore elettro-ottico passivo aria-aria che opera in entrambe le lunghezze d'onda infrarosso e visive. L’OLS rende il velivolo meno dipendente dalle intercettazione del controllo da terra, consentendogli di svolgere missioni multiruolo indipendenti. I russi credono che il sensore ad infrarossi OLS sarà fondamentale nell’identificare i velivoli stealth come l'F-22 e l’F-35.
Un MiG-35, nella sua versione più performante, costa 40 milioni di dollari. Qualora confermasse le aspettative, i russi potrebbero acquistarne 100 nel breve termine fino a triplicare tale numero. Tuttavia, è a livello internazionale (proposto con radar a scansione elettronica Zhuk-AE) che il MiG-35 potrebbe rivelarsi un vero game-changer. Il facile costo di accesso, rende la piattaforma di 4++ appetibile a molti paesi.
(foto: Russian Aircraft Corporation "MiG")