Nave Carabiniere, salpata lo scorso 10 febbraio da Adelaide, in Australia, seconda tappa della campagna navale in Sud-Est Asiatico e Australia nel continente d’oltreoceano, è arrivata martedì 14 nel porto di Sydney.
Principale città portuale e capitale dello stato del sud Australia, ma soprattutto sede della maggiore industria di ricerca tecnologica della difesa, Adelaide è stata una tappa strategica per la campagna di nave Carabiniere che, dal 4 febbraio giorno del suo arrivo, ha ricevuto a bordo esperti del settore: tecnici, ingegneri, politici e aziende parti in causa nel programma Sea 5000 Future Fregate.
Un progetto che prevede un investimento di 35 miliardi di dollari, da parte del governo australiano, per la costruzione di 9 nuove navi che verrebbero realizzate proprio qui ad Adelaide e che vede Fincantieri – uno dei partner di questa Campagna insieme a Leonardo, MBDA Italia, Elettronica e Telespazio – direttamente interessato alla gara.
Il ministro federale per l’industria della difesa, Christopher Pyne, primo ospite a salire a bordo di nave Carabiniere al suo arrivo ad Adelaide, al termine di un accurato tour della nave ha parlato di un’unità all’avanguardia: “La nave è un chiaro esempio di ciò che Fincantieri ha costruito per la Marina italiana: una fregata antisommergibile di ultima generazione. L’Australia – ha aggiunto il ministro - ha in programma la costruzione di 9 fregate di questo tipo, che rientrano in un progetto per la sicurezza nazionale. L’obiettivo è di fornire alla Royal Australian Navy le migliori capacità possibili con la consegna di queste navi. Fincantieri ha presentato il suo progetto: una nave dotata di diversi sistemi d’arma ed equipaggiamenti che può condurre differenti tipologie di missione. Aspettiamo di conoscere anche i prodotti delle altre aziende in gara. Saranno i tecnici della marina australiana a valutare i vantaggi e gli svantaggi dei vari progetti e a consigliarci su come investire”.
Anche il ministro della difesa del sud Australia, Hamilton Smith, e il commander Andrew Burnett, al comando del Royal australian navy headquarters south Australia, hanno mostrato interesse per la FREMM. “La visita di nave Carabiniere – ha detto all’equipaggio schierato sul ponte di volo l’ambasciatore d’Italia in Australia, Pierfrancesco Zazo - ha dato la possibilità di far conoscere un’eccellenza italiana al mondo politico e imprenditoriale che guardano con interesse alla nostra cantieristica”.
Cinque giorni di sosta durante i quali si sono succeduti a bordo i cosiddetti sea riders, ingegneri e tecnici del Dipartimento della difesa e della Marina militare australiana chiamati a esprimere un parere sulla fregata italiana, e le ditte del supply chain di Fincantieri. Il comandante, durante la conferenza stampa tenuta a bordo, ha illustrato gli obiettivi della Campagna navale, le potenzialità delle FREMM e dei nuovi progetti navali intrapresi dalla Marina Militare.
Ma c’è stato anche spazio per le visite a bordo, in particolare dei membri dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia in Australia, ex carabinieri ed ex militari che hanno anche preso parte alla santa messa a bordo, celebrata dall’arcivescovo emerito di Adelaide, Philip Wilson.
Lasciato il porto di Adelaide, nave Carabiniere ha incrociando la fregata australiana HMAS Hobart, dirigendo poi verso Sydney.
La campagna, partita da La Spezia lo scorso 20 dicembre, porterà la nave a toccare nei prossimi mesi, oltre all’Australia, alcuni paesi del Medio Oriente e del Sud-Est Asiatico tra cui Indonesia, Malesia, Singapore, Pakistan e Oman.
L’unità sarà impegnata ad assicurare presenza e sorveglianza marittima, a rafforzare le attività di cooperazione già in corso con alcuni alleati trans-regionali e avviare relazioni con nuovi potenziali partner, nell’alveo dei compiti istituzionali affidati alla Forza armata.
L’iniziativa è nata con la collaborazione di Fincantieri (sponsor principale), Leonardo, MBDA Italia, Elettronica e Telespazio.