Il capo di stato maggiore della difesa, generale Claudio Graziano, ha presenziato questa mattina al varo di nave “Federico Martinengo” presso gli stabilimenti di Fincantieri di Riva Trigoso – Sestri Levante (GE).
"Ho accettato con grande piacere la possibilità di essere qui oggi a salutare il varo della nave Martinengo perché è una grande soddisfazione vedere entrare in servizio una nuova unità navale di altura, un sistema di combattimento avanzato, una componente essenziale nel sistema di Difesa e sicurezza che stiamo costruendo per garantire la sicurezza del Paese, la sicurezza internazionale e per far in modo che l'Italia mantenga il prestigio e il ruolo che finora ha avuto." Ha sottolineato il generale Graziano nel corso del suo intervento nel quale ha portato il saluto del ministro della difesa Roberta Pinotti.
"In qualità di capo di stato maggiore della difesa e di responsabile delle operazioni internazionali - ha continuato - sono assolutamente convinto della necessità di una totale integrazione interforze e di quel processo di cambiamenti che è stato recentemente approvato in sede governativa con l'approvazione del Libro bianco per la sicurezza e la difesa internazionale promosso dal ministro Pinotti."
"Le forze armate - ha continuato il generale Graziano - sono impegnate In un processo di ottimizzazione dei Comandi e delle strutture di vertice in chiave interforze proprio per aver a disposizione più forze operative, più capacità operative in linea con quello che hanno fatto i più grandi Paesi e anche in linea con la volontà e la serietà che contraddistingue il nostro processo di realizzazione di un efficace sistema di difesa e sicurezze."
Parlando del grande impegno attuale della difesa il capo di SMD ha evidenziato che "in questo momento numerose navi solcano il Mediterraneo a sicurezza delle linee di comunicazione in particolare verso lo scacchiere libico, numerosi aerei garantiscono la sicurezza dei cieli, forze terrestri sono schierate in operazioni in numerose tratti di crisi mentre personale dei carabinieri e della guardia di finanza svolge attività di sicurezza interna, in una sintesi che non permette più a livello operativo e di approntamento di avere alcun individualismo o egoismo ma che invece deve mettere in luce la grande identità e personalità di ciascuna delle forze operative nell'esprimere al massimo le proprie capacità."
"In qualità di comandante devo talvolta prendere delle decisioni che potrebbero mettere a rischio i nostri soldati, marinai, aviatori e carabinieri, ma questi rischi non devono mai derivare da una inadeguatezza o insufficienza di sistemi d'arma, o dalle carenza di addestramento e di equipaggiamenti perché il nostri militari devono essere messi nelle migliori condizioni per servire il nostro Paese, per riaffermare, come è stato dimostrato, che le nostre forze armate sono tra le migliori del mondo. Ben venga quindi l'entrata in servizio di una nave come questa con una tecnologia all'avanguardia ed un plauso alla cantieristica navale italiana e agli ultimi successi avuti in ambito internazionale che ci onorano come cittadini italiani e servitori dello stato". Ha concluso il generale Graziano.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio Valter Girardelli, l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ed il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.