Quattro missili balistici lanciati ‘simultaneamente’ dimostrano che la Corea del Nord potrebbe aver raggiunto un nuovo livello di minaccia.
Alle 7.36 locali (poco dopo la mezzanotte in Italia) quattro missili balistici sono stati lanciati dal vettore di Dongchang-ri, sito per test a lunga gittata nordcoreano, verso la zona economica esclusiva giapponese (EEZ): percorrendo una distanza di circa 1.000 km. Tre di questi sono caduti in mare a quasi 200 miglia nautiche dalla costa del Giappone.
Secondo il premier giapponese Shinzo Abe il regime di Pyongyang avrebbe dimostrato di aver raggiunto un nuovo livello di minaccia, sviluppando la propria tecnologia, nonostante le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu proibiscano ‘esplicitamente’ alla Corea del Nord l'uso di tecnologia missilistica balistica.
L’aeronautica militare giapponese ha inviato immediatamente un velivolo alla ricerca dei detriti avvistati da diverse imbarcazioni nell’area di mare dove i missili si nono inabissati per ottenere più informazioni e accertare la tipologia di vettore testato.
Gli Stati Uniti e l’EU nel frattempo condannano duramente l’accaduto. Da Washington arrivano dichiarazioni che intimano: "siamo pronti ad usare la piena gamma di capacità a nostra disposizione contro questa crescente minaccia".
(foto: KCNA)