Nodi marinari, simulazioni di atterraggio, decodificazione di bandiere ed esercitazioni con il remoergometro: attività dimostrative ed educative volte a celebrare il mare e che hanno caratterizzato “Una Giornata con la Marina Militare”, l’evento dedicato a scuole e famiglie svoltosi nei giorni 3 e 4 marzo presso il Museo “Explora” di Roma.
Una festa dedicata al mare, simbolo di crescita culturale ed economica non solo dell’Italia ma dell’intero globo, intorno al quale ruotano etica, avventura, solidarietà e ambiente, come ha sottolineato il contrammiraglio Fabio Agostini, capo ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione Marina Militare: “Il mare, così come le navi, è ‘palestra di vita e forte passione’, un ambiente educativo con codici comportamentali ben precisi. Avvicinare le nuove generazioni al mare significa dunque infondere in loro valori come la lealtà, la dedizione, il rispetto dell’ambiente e l’assistenza al prossimo, ma anche lo spirito di squadra, quel senso di ‘equipaggio’ che contraddistingue gli uomini e le donne della Marina Militare”.
Un’iniziativa che nasce dalla convenzione firmata lo scorso 27 gennaio tra la Marina Militare e il Museo dei bambini S.C.S. Onlus di Roma “Explora” e che prevede una collaborazione nel campo dell’educazione e della formazione dei più piccoli, in previsione di un futuro in cui il mare non sia più considerato solo un confine, ma un mezzo d’interazione per lo sviluppo sociale ed economico del pianeta.
“La particolare attenzione che la Marina Militare da sempre dedica alla diffusione della cultura del mare - ha affermato Agostini - ha dato origine negli anni alla collaborazione con diversi enti e associazioni, favorendo iniziative culturali e promozionali volte a diffondere i valori fondanti della nostra Forza Armata. Rivolgersi ai giovani è fondamentale in quanto significa guardare al futuro del nostro Paese, un futuro in cui il mare acquista una rilevanza sempre maggiore per lo sviluppo sociale ed economico del pianeta, cosi come riconosciuto anche da diversi scienziati e studiosi che hanno indicato quello attuale come il blue century – il secolo blu. L’iniziativa portata avanti con il museo dei bambini Explora ha rappresentato per loro un momento di incontro con la cultura marittima e soprattutto con gli uomini e le donne della Marina. Il gioco, così come i racconti dalla viva voce dei nostri uomini di mare, arricchiti da immagini e simulazioni, rappresenta indubbiamente il linguaggio più efficace per stimolare la curiosità di un pubblico così giovane e attento”.
Quelle del 3 e 4 marzo sono solo le prime giornate frutto della collaborazione, ma che hanno attirato l’interesse di numerosi bambini: d’altronde se il “secolo blu” rappresenta il futuro, è sulle nuove generazioni che bisogna puntare.
(foto: Marina Militare)