Una delle grandi restrizioni che colpiva i piloti del F-35, ovvero quella riguardante il seggiolino eiettabile, è stata, finalmente, superata. L’annuncio è stato dato lunedì, dal brig. gen. Scott Pleus, il direttore del programma d’integrazione del moderno F-35. “È stato necessario intervenire in due parti: prima di tutto sul seggiolino ed in seguito diminuire il peso del casco”, queste le parole di Scott Pleus, il quale ha continuato, annunciando che: “Grazie a questi cambiamenti è stato possibile ridurre il rischio di morte per i piloti leggeri, sia nel caso di espulsione ad alte velocità sia a quelle basse”.
Questo era un problema atavico del F-35, tant’è che era stato calcolato che per i piloti di peso compreso tra i 60 e i 65 chilogrammi la probabilità di morte, in caso di espulsione, pari al 98% ad una velocità di 160 nodi, ovvero la velocità di decollo e di atterraggio. Questo aveva obbligato, nel 2015, l’Aeronautica statunitense a vietare ai piloti di peso inferiore ai 61 kg. di volare con l’F-35, proprio per ovviare al problema dovuto agli effetti del colpo di frusta generato dall’espulsione in volo del seggiolino, che avrebbe provocato, praticamente in tutti i casi, la frattura dell’osso del collo. I costi di questo aggiornamento del seggiolino e del casco saranno, ovviamente, sostenuti dall’industria, come ha dichiarato Joe Della Vedova, portavoce del programma F-35.
Ciò che è interessante è che il nuovo seggiolino eiettabile, di cui tempo fa avevamo già parlato, permetterà di volare a tutti i piloti di peso compreso tra i 46 e i 110 kg; una miglioria importantissima che verrà da subito apportata a tutti i 107 F-35A già consegnati all’USAF, che verranno resi disponibili al volo per tutti i piloti da gennaio 2018, stando alle parole di Pleus.
Per quanto riguarda il nuovo casco, decisamente più leggero del precedente, Pleus ha dichiarato che: “La velocità d’aperura del paracadute, diminuita rispetto a prima, e il supporto del casco del pilota, insieme al pannello di supporto alla testa, hanno aumentato in maniera significativa la sicurezza del seggiolino”. Questa, a detta di Pleus, sarà la base per l’ammodernamento di tutta la flotta, grazie all’inserimento del nuovo seggiolino eiettabile e del nuovo casco su tutti gli aerei.
Il nuovo casco, il Gen-III Light della Rockwell Collins, è già in pre-produzione, ma Pleus ha annunciato che: “La produzione sarà operativa da questo autunno”. Un’altra novità che sarà apportata al casco, al fine di alleggerirlo, riguarda il visore esterno, che è stato rimosso, a favore di un sistema di due visori, uno per il giorno e uno per la notte, intercambiabili tra loro in volo. “Faremo i primi studi sul nuovo sistema alla fine di questo anno e all’inizio del 2018 verranno effettuati i primi voli”, naturalmente con i nuovi seggiolini e il nuovo casco.
L’USAF è l’unica forza armata ad avere le restrizioni sul peso, perché: “La U.S. Navy ed il Corpo dei Marines hanno un altro sistema di espulsione del seggiolino”, ha chiosato Pleus ricordando, infine, che: “Il seggiolino eiettabile del F35B (quello dei Marines ndr) ha un sistema di espulsione istantaneo nel caso in cui ci fosse un’esitazione del pilota, grazie al quale lo stesso viene automaticamente espulso dall’aereo”. Una possibilità, in realtà, prevista per tutte le versioni del seggiolino, ma che nella versione dell’USAF e in quella della US Navy è disattivata. Un nuovo aggiornamento, quindi, per il modernissimo e discussissimo F-35, che sta continuando, però, il suo volo verso l’ingresso nelle linee operative delle Forze Armate che lo hanno acquistato.
(foto: Lockheed Martin)