La Russia minaccia di alzare (ancora) la soglia della tensione

08/05/14

La Russia potrebbe schierare missili a corto raggio Iskander nei pressi di Kaliningrad, nella zona occidentale del paese, se la NATO decidesse di rafforzare la propria presenza militare in Europa dell'Est.

E' quanto ha dichiarato il generale Yevgeny Buzhinsky all'agenzia di stampa RIA Novosti.La Russia è una potenza nucleare – ha aggiunto Buzhinsky che ha già diretto per conto del ministero della difesa russo il dipartimento per gli Accordi Internazionali - se la NATO dovesse aumentare la propria attività, schiereremo una divisione di Iskander.

La replica russa arriva poche ore dopo le dichiarazioni del generale Philip Breedlove dell'Air Force Usa in merito alla possibilità che la NATO possa schierare permanente delle truppe in alcune parti dell'Europa orientale in seguito alle accresciute tensioni in Ucraina.Non c'è alcun conflitto imminente in Europa – ha poi aggiunto Buzhinsky - questa è più che altro una guerra di informazione.

Mosca, intanto, ha deciso di potenziare ancora di più la sua Flotta del Mar Mediterraneo inviando il ‘Vice-Admiral Kulakov’, cacciatorpediniere russo classe Udaloy.

La flotta russa del mar mediterraneo

Dal primo maggio dello scorso anno, tutte le navi da guerra russe nel Mediterraneo sono state raggruppate in un’unica task force operativa. La flotta da guerra del Mediterraneo è composta attualmente da undici navi (dodici quando arriverà la Vice-Admiral Kulakov).

L’ammiraglia della flotta è ovviamente l’incrociatore lanciamissili classe ‘Slava’, la carrier-killer ‘Moskva’. Il gruppo da battaglia è formato dal cacciatorpediniere classe ‘Udaloy’, la ‘Admiral Panteleyev’, e dalle cacciatorpediniere lanciamissili classe ’Kashin-Mod’, la ‘Neustrashimy’ e la ‘Smetlivy’.

La forza d’assalto anfibia è composta dalle grandi navi da sbarco classe ‘Alligator’, la ‘Alexander Shabalin’, la ‘Novocherkassk’, la ‘Nikolai Filchenkov’ e la ‘Minsk’. Alla Flotta del Mar Nero si è unita anche la nave d’assalto anfibio classe ‘Ropucha’, la ‘Yamal’. Scontata la presenza di almeno due sottomarini d'attacco a propulsione nucleare classe 'Akula'. La Russia ha aumentato la sua presenza navale nel Mediterraneo dopo aver annunciato nel dicembre 2012, la creazione di una flotta da guerra permanente per proteggere i propri interessi nella regione.

La minaccia Iskander

L'Iskander (nome in codice NATO SS-26 Stone) è un missile balistico a corto raggio con sistema di guida Gps, successore dell’SS-23 Spider ‘Oka’, radiato a causa del Trattato INF. E' considerato il missile più avanzato del suo genere. Il sistema missilistico Iskander -M è stato ufficialmente adottato dall'esercito russo nel 2006. L'Iskander può imbarcare diverse testate ad una distanza massima di 280 km. La versione interna o ‘M’ ha una gittata massima di 480 km con una CEP o Probabilità di errore circolare di 10 metri.

L'Iskander è stato progettato per eludere i più avanzati sistemi di difesa aerea, compreso lo scudo spaziale americano. Capace di una velocità massima di 7mila km/h, l’Iskander nella fase terminale del volo si affida ad una guida optoelettronica, compiendo brusche manovre per eludere le difese aeree e rilasciando esche per ingannare i radar nemici. Secondo lo Stato Maggiore russo, il missile è immune alla gran parte delle contromisure elettroniche occidentali e ritenuto in grado di sfuggire ai missili terra-aria della contraerea.

Franco Iacch