Il Pentagono ha dichiarato lunedì che il secondo lancio nordcoreano di un missile intercontinentale potrebbe convincere entro quattro settimane la Corea del Sud a dispiegare una batteria missilistica completa THAAD.
La Corea del Sud ha consentito all'U.S. Army di installare due lanciatori Terminal High Altitude Area Defense su un vecchio campo da golf a sud di Seoul, ma il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha ritardato il posizionamento di una batteria completa (sei lanciatori) in attesa di uno "studio ambientale" (senza scadenze).
Il Pentagono sostiene che il lancio nordcoreano di venerdì scorso ha modificato i calcoli sulla sicurezza della penisola, rendendo necessaria l'immediata installazione di una batteria THAAD completa.
Il sistema THAAD non è stato progettato specificamente per neutralizzare la minaccia ICBM (InterContinental Ballistic Missile), ma il funzionamento ad energia cinetica (hit-to-kill) è visto come un deterrente vitale contro l'arsenale della missilistico nordcoreano a corto e medio raggio.
Cina e la Russia si sono opposte alla diffusione del THAAD in Corea del Sud per la correlata presenza di potenti radar in grado di monitorare le proprie attività militari nella regione.
Il presidente Donald Trump ha usato Twitter per criticare la Cina nei giorni scorsi per aver omesso di utilizzare la sua leva economica per frenare il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, tuttavia il segretario di Stato Rex Tillerson ha attenuato i toni dicendo di non ritenere la Cina responsabile della situzione. A sorpresa Tillerson ha anche affermato che gli Stati Uniti sono aperti a colloqui con la Corea del Nord per alleviare le tensioni sulla penisola, assecondando l'approccio diplomatico del governo sudcoreano.
Gli analisti dubitavano, fino a poco tempo addietro, sulle reali capacità di sviluppo di un ICBM capace di colpire gli Stati Uniti con una testata nucleare.
L'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana ha dichiarato che il presidente Kim ha assistito all'ultimo lancio con "grande soddisfazione". Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha ammonito gli Stati Uniti a non intraprendere ulteriori sanzioni o azioni militari, pena un “risoluto atto di giustizia”.
(foto: Missile Defense Agency)
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