23/06/2014 - E' iniziato oggi, presso la scuola di aerocooperazione di Guidonia (RM), il 4° corso joint combat SAR (Ricerca e soccorso in ambiente ostile), finalizzato alla preparazione del personale destinato ad operare nelle aree di pianificazione e conduzione di missioni Joint Combat Search And Rescue/Joint Personnel Recovery (JCSAR/JPR).
L’iter formativo, aperto al personale di tutte le forze armate, si sviluppa in due fasi: la prima fase, prettamente teorica, si svolge presso la scuola e prevede lo studio delle nozioni e dei concetti disciplinati dalle pubblicazioni di settore e dalle TTPs (tattiche, tecniche e procedure) applicate nelle operazioni reali. Una seconda fase, pratica, consiste in una esercitazione presso un reparto operativo dell’Aeronautica Militare in cui si sperimenta “sul campo”, anche con l’ausilio di assetti di volo, le nozioni acquisite, mediante la pianificazione, preparazione e conduzione di operazioni in cui si simula il recupero di personale isolato in contesti di conflitto.
Anche in questa edizione, con 20 frequentatori provenienti dai reparti operativi delle diverse forze armate, sono in programma interventi di esperti di settore dei ministeri della difesa e degli affari esteri, nonché dei centri di competenza internazionali nel campo del Combat-SAR/Personnel Recovery quali il Joint Air Power Competence Center (JAPCC), il Deployable Air Command and Control Centre (DACCC) della NATO e l'European Air Group (EAG).
Durante la presentazione del corso, il generale di divisione aerea Roberto Lamanna, comandante della scuola di aerocooperazione, ha ricordato come “le operazioni di Combat Search and Rescue – in passato intese come attività operative volte al recupero di personale isolato, assimilato quasi esclusivamente agli equipaggi di aeromobili abbattuti in territorio ostile - hanno assunto, nella realtà attuale dei moderni teatri operativi e nel più ampio ambito delle operazioni di Personnel Recovery, una valenza di primaria importanza, con un impatto diretto sul buon esito dell’operazione stessa, sul morale del contingente e sul supporto dell’opinione pubblica”.
La scuola di aerocooperazione è l’istituto militare interforze di formazione specialistica, dall'alto profilo tecnico ed operativo, nel campo dell’interpretazione di immagini telerilevate (aeree e satellitari) ed in quello della cooperazione aeroterrestre e aeronavale.
I corsi sono aperti, oltre che al personale militare delle forze armate, anche a personale esterno all’amministrazione della difesa ed al personale militare della NATO e dei paesi partecipanti al programma internazionale di Partenariato per la Pace (PfP - Partnership for Peace).
Fonte: Scuola di Aerocooperazione (Guidonia) - maggiore Antonio Caliandro