24/06/2014 - Nel quadro del partenariato europeo European Air Transport Fleet (EATF) con l'European Defence Agency (EDA) ed European Air Transport Command (EATC) è stato organizzato un altro evento di formazione di trasporto aereo in stretta collaborazione con la nazione ospitante i paesi partecipanti.
"EATT 14" riunisce più di 460 partecipanti, 19 squadre e 10 aerei da trasporto di 5 tipi diversi, provenienti da 10 paesi diversi.
I paesi partecipanti oltre l’Italia sono
1. Belgio (un C-130 e due equipaggi),
2. Bulgaria (un C-27J e due equipaggi),
3. Repubblica Ceca (un CN-295 e un equipaggio),
4. Francia (un C-130 e due equipaggi),
5. Germania (un C-160 e due equipaggi),
6. Lituania (un C-27J e un equipaggio),
7. Paesi Bassi (un C-130 e due equipaggi),
8. Spagna (un CN-295 e due equipaggi),
9. Norvegia (un C-130 e due equipaggi)
10. Grecia (un F-16 e un EMB-145H AEW&C).
Austria, Finlandia, Ungheria, Portogallo, Romania, Svezia, Regno Unito, e Stati Uniti come osservatori, con l’intenzione di aderire l'esercitazione del prossimo anno.
Lo scopo dell’EATT 2014, ospitata sulla base aerea Plovdiv (Bulgaria), è di quello di testare e incrementare il livello di interoperabilità di ciascun Paese partecipante in contesti multinazionali, come quelli in cui sempre più spesso le moderne forze aeree sono chiamate ad operare. Proiettare le proprie forze, mezzi, materiali a grandi distanze, in luoghi difficili da raggiungere, ostili e in tempi brevi, interagendo con assetti di altri Paesi, è infatti l’imperativo che sta alla base delle moderne operazioni militari.
L’aeronautica militare è presente con un C-130J della 46^ brigata aerea di Pisa. Integrano il detachement italiano, una cellula di manutenzione per il supporto logistico, un sottufficiale intelligence e due ufficiali piloti ed un sottufficale (Loadmaster) con funzioni di mentor.
Nel corso dell’EATT 14 saranno sperimentati i più impegnativi profili di missione: trasporto e aviolancio di personale e materiali (incluso JPADS), supporto a operazioni speciali, operazioni tattiche a bassa quota in ambiente ostile, atterraggi su piste semipreparate, formazione con altri velivoli e ingaggi con velivoli caccia (MIG-29 ed F-16) oltre che minacce terra aria di vario tipo.
In Europa l'addestramento tattico per i reparti da trasporto e' strettamente un aspetto di interesse nazionale. Dal momento che operativamente parlando il contesto di operazioni multinazionale costituisce una realtà sempre più consolidata e non un'eccezione, la necessità di addestramento comune diventa sempre più importante e pregnante. L'obiettivo comune di questa esercitazione è di raggiungere un alto livello di interoperabilità tra velivoli da trasporto tattico sia a livello operativo che addestrativo.
Fonte: UGCOM - Ufficio Pubblica Informazione - Roma