02/07/2014 - Ieri il Centro di Sopravvivenza dell’Aeronautica Militare di Torre a Mare (Bari) è stato lo scenario in cui si è svolta l’esercitazione di soccorso in mare "Recupero Naufrago 2014".
La simulazione era finalizzata al consolidamento delle conoscenze teoriche e pratiche sulle procedure di recupero di piloti ed equipaggi di volo eiettati in acqua a seguito di abbandono in emergenza del velivolo.
L’esercitazione, coordinata dal colonnello Raimondo D’Andria, capo ufficio sicurezza volo del comando delle scuole dell’aeronautica militare/3ª regione aerea e svolta con l’ausilio di un elicottero HH 139A dell’84° Centro S.A.R. (Search and Rescue) di Gioia del Colle, è stata preceduta da un briefing durante il quale un istruttore pilota qualificato “sopravvivenza in mare” del 61° stormo ed un aerosoccorritore dell’84° Centro S.A.R. hanno approfondito le tematiche relative all’impiego degli equipaggiamenti ed alle procedure di sicurezza da attuare durante il salvataggio e le prove in acqua.
All’attività, condotta in coordinamento con la capitaneria di porto di Bari, insieme al personale del comando scuole A.M./3ª regione aerea e del 36° stormo di Gioia del Colle, hanno partecipato anche equipaggi di volo del 61° stormo di Galatina, un ufficiale medico che ha riepilogato alcune nozioni di primo soccorso necessarie ad aiutare, in attesa dell’arrivo dell’assistenza sanitaria, eventuali infortunati immediatamente dopo un incidente, nonché equipaggi dei nuclei elicotteri dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia di stato di Bari.
L’esercitazione di recupero naufraghi, come ogni anno, ha dimostrato i risultati dell’impegno che le forze militari esprimono, giorno per giorno, nella loro attività di addestramento, teso ad ottenere la migliore preparazione per fronteggiare gli eventi per i quali vengono chiamati ad operare gli uomini del soccorso aereo.
Fonte: C.S.A.M./3ªR.A. - Bari - 1° av. capo scelto Domenico Luciano Carnimeo