08/08/2014 - E' atterrato a Pisa alle 18.40 di ieri il secondo aereo C-130J dell’aeronautica militare con a bordo i civili che hanno fatto richiesta di lasciare la Libia a seguito delle recenti vicende. Con i 57 passeggeri di questo secondo velivolo, sono complessivamente 116, tra italiani e stranieri, i civili che l'aeronautica militare ha portato in Italia dalla Libia.
Il primo C-130J era arrivato a Pisa intorno alle 14:00 con a bordo 59 persone.
Il rimpatrio di cittadini italiani da zone di crisi è uno dei compiti dell'aeronautica militare, che si addestra quotidianamente al fine d’essere pronta in tempi brevi a svolgere questo tipo di operazioni quando richiesto dalle autorità governative nazionali. Tra le ultime attività svolte vi è quella del 2011 quando, a seguito della crisi in Libia, l’aeronautica militare fu chiamata dal governo di allora a rimpatriare con i propri velivoli della 46^ brigata aerea di Pisa i cittadini italiani presenti in quel paese e in quelli limitrofi. Anche all’epoca furono trasportati in Italia cittadini di altre nazioni, nel quadro di una collaborazione a livello europeo. Nel dicembre del 2013, a seguito dei disordini esplosi nel Sud Sudan tra le forze lealiste e unità ribelli, furono inviati velivoli nel paese africano per trasportare in Italia 63 civili europei, di cui 34 italiani.
Fonte: Ufficio Generale per la Comunicazione A.M. - Ufficio Pubblica Informazione - Roma