16/09/2014 - Venerdì 12 Settembre, si è concluso, presso l’Air Operation Training Center (AOTC) del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE), il primo corso per la Stima dei Danni Collaterali (CPT-CDEM), che ha visto la partecipazione di 14 frequentatori.

Il corso teorico-pratico prevede l’indottrinamento sulla metodologia, che include aspetti di natura giuridica, seguito da una fase applicativa finalizzata a determinare l’appropriata riduzione del danno collaterale per ciascun obiettivo selezionato, nel rispetto delle vigenti normative di diritto internazionale umanitario.

Il corso è stato condotto da qualificato personale dell’AOTC con l’apprezzato contributo del capo della branca Targeting presso il NATO Intelligence Fusion Center (NIFC) di Molesworth (UK).

I frequentatori del corso CDEM avevano frequentato, la settimana precedente, il corso basico di Targeting, mirato ad acquisire le competenze dei processi che sono richiesti al comando di componente aerea con l’utilizzo dei software applicativi dedicati. Grazie al prezioso supporto di qualificati istruttori di forza armata, i frequentatori hanno acquisito le necessarie competenze per accedere al successivo corso CDEM.

A chiusura di entrambe le sessioni addestrative, il vice comandante del COA, generale di brigata aerea Paolo Mazzi, nel complimentarsi con i frequentatori per l’impegno ed i risultati conseguiti, ha evidenziato l'importanza di qualificare personale della forza armata nel processo del Targeting e in quello della stima dei danni collaterali.

La missione dell’AOTC consiste nel preparare e qualificare il personale alla forza armata ad esercitare il comando e controllo delle operazioni aeree in seno a strutture complesse come il JFACC (Joint Force Air Component Command). I corsi offerti - CPO1 (Preparazione alle Operazioni Aeree - Basico), CPO2 (Preparazione alle Operazioni Aeree - Intermedio), CPO3 (Preparazione alle Operazioni Aeree - Dirigenziale), CPT (Targeting basico) e CPT CDEM (Targeting - Stima danni collaterali) - sono il segno evidente dello sforzo della forza armata per incrementare la propria capacità operativa nel settore del comando e controllo delle operazioni aeree.

L’obiettivo è quello di consolidare un adeguato numero di risorse professionali in vista della prossima certificazione NATO dell’Italian JFACC nel 2015 e di operare efficacemente come designated NATO Response Force (NRF) JFACC nel 2016.

Fonte: Comando Operazioni Aeree - Poggio Renatico (FE) - col. Paolo Bressan