18/09/2014 - Oggi, presso l'aeroporto militare di Pratica di Mare (RM), è avvenuta l'inaugurazione delle strutture del Gruppo Ingegneria per l'Aero-Spazio (GIAS) del Reparto Sperimentale Volo.
All'evento, presieduto dal comandante del CSV, generale di divisione Aerea Fabio Molteni, hanno partecipato rappresentanti di numerose realtà accademiche e del mondo industriale, dimostrando l'esigenza e la voglia di sinergia che necessita il mondo aerospaziale.
Il GIAS nasce in risposta agli indirizzi della politica spaziale ed aerospaziale dell’aeronautica militare volti ad esplorare e valutare le capacità offerte dal segmento spaziale della Difesa per l’utilizzo a supporto delle capacità operative irrinunciabili della forza armata ed espandere la competenza ambientale dal tradizionale dominio aeronautico a quello aerospaziale (che si estende fino a 100 Km).
Formalmente costituito il 1° Luglio 2014, il GIAS rappresenta a tutti gli effetti una start-up di forza armata a forte vocazione tecnologica, improntata all'innovazione, fatta da giovani e con idee giovani.
Ingegneri e specialisti, tra i 25 e i 36 anni di età, si sono già cimentati con successo in valutazioni tecnico-operative di sistemi satellitari, in attività allo stato dell’arte di modellazione e simulazione di voli sub-orbitali in Italia, in sperimentazioni di space surveillance and tracking, consegnando di fatto capacità operative fruibili alla forza armata ed offrendo promettenti prospettive di sviluppo.
Il comandante del reparto sperimentale volo, colonnello Gianluca Ercolani, nell’officiare l’insediamento del GIAS nella sua nuova casa, ha voluto evidenziare come "la forte competitività nel comparto spaziale ed aerospaziale a livello internazionale richieda una capacità di presidio non occasionale ma istituzionale, che sia organizzata e sistemica" e, in tale contesto, "l’importanza che questa nuova realtà del RSV può rivestire per l’intero sistema Paese". Rinnovando alla comunità accademica e a quella scientifica, così come all’industria, l’invito per una fruttuosa condivisione e comunione d’intenti, il colonnello Ercolani ha concluso sottolineando come "il GIAS si ponga l’obiettivo di essere abilitante per la cooperazione civile-militare, per concretizzare la ricerca accademica in sistemi ad utilizzo operativo, per creare nuove opportunità per lo sviluppo e la crescita della Nazione, in particolare nel palcoscenico europeo".
Fonte: A.M. Ufficio Generale per la Comunicazione - Ufficio Pubblica Informazione