08/10/2014 - A partire da mercoledì 6 agosto, il task group Atlante, inquadrato nella task force air Gibuti, è rischierato presso Gibuti ed opera dall’aeroporto di Chabelley.
Lunedì 22 settembre, è stata raggiunta la piena capacità operativa (FOC – Full Operational Capability) nell’ambito dell’operazione di contrasto alla pirateria lungo la costa somala e il golfo di Aden, denominata "Atalanta".
Il Predator MQ-1 è stato impiegato fin dai primi giorni del proprio insediamento in sinergia con le altre forze rischierate. Durante questo periodo il sistema d’arma ha effettuato una serie di missioni in supporto all’operazione EUNAVFOR, tutte concluse con successo.
"Mi congratulo con il team dell’Aeronautica Militare Italiana che ha conseguito la Full Operational Capability del loro assetto aereo Predator. So che è stato richiesto al team un duro lavoro, fatto anche di coordinamenti con le Autorità gibutine e altri partner in Gibuti" - ha dichiarato il brigadier generale Dick Swijgman, deputy operation commander della EU Naval Force, - "nei mesi che seguiranno, il velivolo a controllo remoto sarà utilizzato per monitorare i mari antistanti la Somalia dove si sa hanno operato i pirati e sarà suo compito allertare per tempo le Autorità preposte in caso di possibili attacchi. Come nel caso delle Unità militari di superficie e degli MPRA (Maritime Patrol and Reconnaissance Aircraft), il velivolo a controllo remoto può anche essere utilizzato per salvaguardare il transito nell’Oceano Indiano di mercantili appartenenti al World Food Programme".
Fonte: Task Force Air Gibuti - ten. Giovanni Tortorelli