14/10/2014 - L’esercitazione, che mirava ad aumentare la capacità di operare in comune tra le sette nazioni dell’EAG (Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna) mediante l’adozione di procedure condivise, ha visto la simulazione dell’attività di un Combined Joint Operations Centre (CJOC) multinazionale rischierabile, composto da elementi provenienti da ciascuna delle nazioni partecipanti.
Al centro della VOLCANEX 2014 il settore della Protezione delle Forze (Force Protection), secondo i principi descritti nella Force Protection Publication for Air Operations, documento recentemente firmato in seno all’EAG.
All’esercitazione ha preso parte un totale di 136 persone, tra i quali alcuni osservatori dalla Svezia e dall’Australia.
“Questa è stata l’opportunità per noi di verificare cosa accadrebbe qualora dovessimo schierare una task force multinazionale” ha dichiarato il wing commander Rick Bailey della RAF, direttore dell’esercitazione. “Particolarmente gradite le parole estremamente positive a conclusione dell’esercitazione, che hanno sottolineato come le nazioni dell’EAG … sono in grado di rischierarsi e sostenere operazioni aeree anche in circostanze difficili”.
Il 9 ottobre, inoltre, si è tenuto un Distinguished Visitors Day, organizzato dall’air vice marshal Sean Reynolds, comandante del 2° gruppo della RAF, ed il generale di brigata aerea Giacomo De Ponti, vice direttore dell’EAG.
Ospiti d’onore del DVD sono stati il lieutenant general Joachim Wundrak, direttore del joint air power competence centre, il generale di divisione aerea Roberto Comelli, comandante del comando forze di supporto e speciali ed il brigadier general Michael Gschossmann, direttore delle operazioni a terra della Luftwaffe.
Gli ospiti hanno ricevuto dei briefing sugli scopi dell’esercitazione, sui suoi risultati e sulle prospettive future. Inoltre, gli stessi hanno assistito ad una dimostrazione delle capacità del reggimento della RAF con il supporto aereo dei Typhoon del 1st squadron.
L’air vice marshal Reynolds ha commentato “Sono incoraggiato ed impressionato dalle attività effettuate in questa settimana e so che i miei colleghi visitatori dall’EAG guardano con fiducia alla continuazione della cooperazione multinazionale che è stata realizzata qui a Honington”.
L’EAG è al lavoro in diversi settori chiave della cooperazione tra le aeronautiche militari europee, dalle operazioni aeree fino alle comunicazioni ed alla logistica. Altri successi dell’EAG comprendono la costituzione dello european air transport command (EATC) ad Eindhoven, l’accordo sull’air transport and air refuelling exchange of services (ATARES) e la creazione dello european personnel recovery centre.
Fonte: Ufficio Generale per la Comunicazione - Ufficio Pubblica Informazione - cap. Michele Seri