12/02/2015 - La 4^ Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l'Assistenza al Volo di Borgo Piave (LT) ha concluso lo scorso 31 gennaio la sperimentazione per l'impiego di sistemi Radar per l'identificazione e il tracciamento dei detriti spaziali.
L'attività discende da un mandato esplorativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha delegato un ufficiale dell'Aeronautica Militare a svolgere la funzione di rappresentante nazionale nell'ambito dello Space Surveillance and Tracking (SST) Framework Programme, il costituendo "consorzio per la sorveglianza e monitoraggio dello spazio".
Il programma, avviato e finanziato dalla Commissione Europea, è finalizzato al censimento, raccolta e coordinamento di tutte le informazioni radar e ottiche disponibili fra le nazioni partecipanti per ridurre il rischio di collisioni fra sistemi orbitali efficienti e satelliti dismessi o i detriti spaziali.
Sulla base delle pregresse attività di sperimentazione che la Forza Armata ha condotto già nel 2013 in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e in virtù del fatto che tale attività rientra nelle competenze d'Istituto relative al controllo e alla difesa dello spazio aereo, la 4^ Brigata TLC/DA/AV, il Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare e la società Selex ES hanno congiuntamente condotto dei test per verificare le potenzialità SST dl sistema Radar RAT 31 DL FADR, già integrato nella catena della Difesa Aerea Nazionale.
L'attività, avviata dallo scorso mese di dicembre, ha visto quindi gli specialisti di Forza Armata e il personale tecnico dell'industria nazionale operare sul sistema Radar, presente sul sito di Borgo Sabotino (LT), per caratterizzare le funzioni del sistema stesso al fine di permettere l'individuazione di quegli oggetti presenti oltre l'atmosfera, i cosiddetti detriti spaziali, che costituiscono un pericolo per i numerosi sistemi satellitari e spaziali ormai indispensabili al funzionamento dei servizi strategici (navigazione aerea, telerilevamento, meteorologia, ecc.) e di comunicazione (TV, telefonia, ecc.).
Preminente è l'attenzione dell'AM alla tematica, potendo fornire un valido contributo all'interesse dell'Italia alla partecipazione fattiva al Consorzio SST per la salvaguardia degli assetti e investimenti nel settore spaziale, sia nell'ambito di programmi nazionali o che di partenariato (programmi Galileo, Copernico, SICRAL, ATHENA FIDUS, COSMO Skymed, satelliti meteorologici, ecc.).
L'esperienza condotta presso la 4^ Brigata TLC/DA/AV ha avuto un esito positivo e, assieme alle citate attività condotte dal 2013 con l'INAF e l'ASI, ha fornito i risultati che hanno consentito al "Sistema Italia" la presentazione alla Commissione Europea della domanda di partecipazione al Consorzio Space Surveillance and Tracking.
Fonte: Comando Logistico 3^ Divisione - Roma - t