10/04/2015 - Presso la Scuola di Aerocooperazione di Guidonia (RM), è terminata la fase teorico/pratica del 60° corso per cinque futuri Controllori Aerei Avanzati (FAC - Forward Air Controller), uno dell’Esercito e quattro dell’Aeronautica Militare.
Il delicato compito del FAC è quello di coordinare e dirigere, nelle missioni CAS (Close Air Support – Supporto aereo ravvicinato), gli interventi aerei su obiettivi posti in vicinanza di forze amiche. In questo tipo di operazioni, il FAC attua una delle più complesse forme di integrazione tra componenti profondamente diverse (terrestre ed aerea nel caso specifico) e si avvale delle tecnologie più avanzate per l’individuazione e l’inseguimento di potenziali obiettivi e per le comunicazioni (voce, dati, video) con gli assetti in volo.
Scopo del corso, in conformità con la normativa NATO e nazionale, è quello di fornire al personale in addestramento le nozioni, la dottrina e le tecniche operative sulla gestione tattica di operazioni CAS, anche alla luce delle esperienze maturate nel settore e le lezioni apprese nei vari Teatri Operativi.
L’intero iter addestrativo, sviluppato dalla Scuola di Aerocooperazione e riconosciuto dalla NATO come prerequisito per operare nei diversi teatri operativi, prevede, nella fase appena conclusa, un addestramento pratico presso l’Aeroporto di Guidonia e nel Poligono di Monte Romano (VT), con il contributo del 60° Stormo di Guidonia che contribuisce allo svolgimento del corso con piloti qualificati FAC che svolgono lezioni frontali, attività di volo (CAS) nonché istruzione sul simulatore FAC.
L’attività di simulazione, basata sul concetto formativo GFT (Game for Training), consente, tramite realtà virtuale “immersiva”, di poter creare ambienti diversificati, realistiche ricostruzioni e condizioni operative a difficoltà crescente, con una significativa riduzione di costi globali.
Fonte: Scuola di Aerocooperazione - Guidonia (RM) -m