10/03/2014 - Venerdì 7 Marzo, nel corso di una breve ma significativa cerimonia, sono stati consegnati a 11 piloti militari i diplomi che attestano la conclusione del corso L.I.F.T. (Lead In-to Fighter Training), l’addestramento di Fase IV propedeutico all'immissione sulle linee aerotattiche.

Tra i neo-brevettati, oltre a 7 piloti italiani, hanno completato il difficile corso anche 4 allievi della R.S.A.F. (Republic of Singapore Air Force) che possono considerarsi a tutti gli effetti un prodotto dell’addestramento italiano a 360 gradi. I giovani piloti di Singapore hanno infatti dapprima frequentato presso il 213° Gruppo Volo della stessa scuola di volo salentina, la Fase III, conclusasi con il raggiungimento dell'aquila turrita, sono quindi passati al 212° Gruppo Volo per l’iter avanzato di Fase IV, indispensabile per il prosieguo della loro carriera di piloti fighter.

Il corso appena concluso, durato circa sei mesi, è stato intenso e impegnativo. I neo piloti hanno affrontato un duro addestramento caratterizzato per l’elevato contenuto professionale e la crescente difficoltà che è si sviluppa su un totale di circa 100 eventi, tra volo e simulatori, ripartiti in missioni con profilo di attacco al suolo simulato, missioni di combattimento aria-aria (con scenari di 1Vs1 e 2Vs1 integrati con i controllori radar tattici della difesa aerea) e missioni di rifornimento in volo con velivolo KC130.

In particolare, durante il rischieramento presso il poligono di tiro a Decimomannu, i piloti singaporiani hanno, per la prima volta, provato l’esperienza di missioni di tiro aria-aria "alla manica", con il gun nella modalità dogfight, addestramento che ha entusiasmato gli allievi, così come si evince dalle parole di uno dei giovani piloti della repubblica del sud-est asiatico: "Non è stato semplice, ma dopo tanto addestramento abbiamo messo a frutto ogni insegnamento, [...] usare per la prima volta il gun contro un target mobile, ci ha fatto sentire dei fighter pilots ready to be operational".

Parole di apprezzamento per il lavoro svolto sono state espresse dal colonnello Sergio Cavuoti, comandante del 61° Stormo che, nel partecipare le proprie congratulazioni ai nuovi piloti pre-operativi, non ha mancato di evidenziare il contributo di tutto il personale della base per il raggiungimento del prestigioso obiettivo. "Ancora una volta" – ha dichiarato il comandante dell’aeroporto militare di Galatina - "spicca il carattere internazionale di questa Scuola di Volo le cui specificità rappresentano una realtà unica nel panorama nazionale ed internazionale dell’addestramento al volo militare. Il 61° Stormo sta vivendo un momento di profondi cambiamenti, sia in termini di strumenti e processi addestrativi sempre più moderni e conformati ai sistemi d’arma di ultimissima generazione, sia con riferimento all’esponenziale sviluppo dei rapporti con i partner internazionali che riconoscono nel Reparto salentino un centro di eccellenza nel settore della formazione al volo".

I 4 piloti di Singapore faranno rientro nel loro Paese d’appartenenza, i 7 piloti italiani, invece, saranno impiegati presso il 4°, il 6°, il 32°, il 36° ed il 50° Stormo dell'Aeronautica Militare.

Fonte/foto: Aeronautica Militare – 61° Stormo – lgt. Chiarello Donato