05/09/2014 - In merito a quanto apparso su alcuni articoli di stampa inerenti l’incendio a bordo che ha visto coinvolto il mercantile Altinia lo scorso 6 maggio in Golfo di Aden, si riportano di seguito alcune precisazioni sulle attività di assistenza assicurate, senza soluzione di continuità, a favore dell’equipaggio e del mercantile con a bordo i mezzi ed il materiale militare in rientro dall’Afghanistan.

Al momento dell’incidente, il mercantile Altinia stava navigando in un’area in cui operava a protezione del traffico marittimo una nave militare cinese (la fregata Chao Hu) impegnata in pattugliamento antipirateria secondo il consolidato coordinamento tra le forze multinazionali presenti in area, tra cui nave Mimbelli.

L’equipaggio è stato prontamente recuperato dall’unità cinese e dopo poche ore è stato trasbordato su altra nave mercantile italiana presente nella stessa zona (Jolly Diamante), dirottata dalle autorità marittime nazionali. Nel frattempo nave Mimbelli, in sosta logistica a Gibuti nell’ambito della missione NATO antipirateria Ocean Shield, lasciava, su disposizioni della Difesa, il porto e dirigeva per raggiungere l’Altinia alla massima velocità.

Dopo meno di dodici ore nave Mimbelli raggiungeva la scena d’azione, anticipata dal proprio elicottero e subentrava alla nave militare cinese nella protezione della Motonave Altinia, prendendone a bordo l’equipaggio.

Il Mimbelli ha quindi assicurato protezione ed assistenza all’Altinia sino all’arrivo dei rimorchiatori, garantendone successivamente la scorta durante il transito a rimorchio fino al porto di Jebel Ali, negli Emirati Arabi Uniti, dove è stato scaricato il materiale militare imbarcato per il successivo rientro in Italia.

Il positivo esito dell’evento rappresenta una concreta testimonianza dell’efficace coordinamento e della cooperazione interagenzia ed internazionale nell’ambito all’attività di antipirateria che hanno permesso la continua assistenza e protezione alla nave italiana ed al suo equipaggio.

Fonte: SMD