30/12/2014 - I nuovi carri “Armata” saranno mostrati al pubblico nella prossima parata del Giorno della Vittoria, a Mosca, mentre i test finali inizieranno nel 2016. Ciò significa che la produzione di massa, contrariamente a quanto affermato fino a poco tempo fa dall’industria ‘Uralvagonzavod’, non inizierà prima della fine del 2016 / inizio 2017.
La leadership russa ha già visto un prototipo segreto del nuovo telaio soprannominato “Armata” e destinato a diventare il nucleo corazzato principale dell'esercito russo.
Tre prototipi “Armata” sono entrati attualmente nella fase finale dei test, anche se la produzione del nuovo carro armato potrebbe iniziare prima ancora che si concluda lo sviluppo.
“Armata” è stata concepita come una piattaforma di combattimento universale modulare che potrebbe essere usata come base per una serie di veicoli da combattimento. Anche se il nuovo carro armato rimane top-secret, dalla Uralvagonzavod hanno affermato che il design incorpora elementi visti nei progetti “Object 195” e “Black Eagle”.
Il T-95 (Object 195 - nella foto) sarebbe dovuto essere il carro armato russo di quarta generazione. Annunciato fin dal 1995, fu considerato obsoleto rispetto all’epoca in cui sarebbe dovuto entrare in produzione. Lo Stato Maggiore russo cancellò il progetto nel maggio del 2010, preferendo destinare le risorse disponibili per modernizzare i T-90. Le capacità acquisite con il T-95 sono state implementate nel T-99 o "Armata".
L’Aquila Nera o “Chyorny Oryol” in russo, è probabilmente rimasto un prototipo anche se tutte le informazioni che lo riguardano sono classificate. Sappiamo che il suo telaio si basa sul T-80U, anche se lo scafo è leggermente più lungo. La sua corazza frontale è di tipo reattiva esplosiva di nuova concezione. Il suo nome in codice è “Kaktus” ed è considerata ancora più efficace (specialmente per i proietti a energia cinetica) dell’attuale corazza reattiva di terza generazione “Kontakt-5”.
L’Aquila Nera dispone anche di un sistema di protezione attiva “Drozd-2”, molto più efficace del sistema “Arena”. Il “Black Eagle” monta infine un cannone da 125mm 2A46 a canna liscia con capacità “Atgm” (Anti-Tank Guided Missile, ndr). Non si conoscono altre informazioni.
Entro il 2020, le forze di terra russe riceveranno 2300 “Armata”.
Intanto, più di cinquanta carri armati T-72 modernizzati, sono stati messi in servizio con la 35a brigata di fanteria meccanizzata, schierata nella parte orientale della Russia.
Le migliorie del T-72B1 includono un nuovo motore da 840 cavalli ed un avanzato sistema del controllo del fuoco. La nuova corazza ‘Super Dolly Parton’, incrementa di 20 mm lo spessore della parte frontale dello scafo rispetto ad un T-72 di serie.
L'arma principale del T-72B1, è una versione aggiornata del cannone a canna liscia 2A46M da 125 mm. Il nuovo cannone migliora le capacità del munizionamento ad alta penetrazione. Implementata infine, la capacità di lanciare missili anticarro guidati AT-11 Sniper. Caratteristiche paragonabili a quelle del ben più moderno carro armato T-90.
Franco Iacch