31/01/2015 - Il Pentagono ha annunciato poche ore fa che i test climatici sull' F-35, giunti al quarto mese, sono quasi conclusi. Un F-35 Lightning II è stato sottoposto negli ultimi quattro mesi a temperature climatiche estreme, simulando i possibili contesti operativi dove un giorno il caccia andrà ad operare.

I test sono stati effettuati sulla versione B dell' F-35, quella a decollo corto ed atterraggio verticale e, probabilmente, la più complessa del programma JSF.

Secondo il Pentagono la cellula ha ben sopportato pioggia, neve, vento ed umidità. Secondo la timeline della Lockheed, i test dureranno altri due mesi in un laboratorio climatico presso la base Englin dell'Air Force, in Florida.

Il caccia – aggiungono dal Pentagono – si è comportato bene volando sia a temperature prossime ai 100 gradi che sottozero. I test finali prevedono un reale volo sull'Artico: una prova estrema che sancirà il superamento dell'intero ciclo di prove.

A tenere banco in queste settimane, però, non sono i test climatici o i continui progressi del programma, ma un problema che se fosse confermato, cambierebbe radicalmente il modo di concepire lo JSF.

Secondo alcuni esperti (la Lockeed non ha confermato ne smentito) il software del cannone a fuoco rapido da 25 mm GAU-22 /A dell' F-35, non sarebbe ancora pronto. Proprio il codice di collegamento tra il mainframe del velivolo ed il cannone non sarebbe stato ancora scritto.

Il codice del software dell' F-35 è giudicato così complesso che è stato suddiviso in cinque blocchi (ognuno conferirà capacità superiori: diversa cosa, però, è l'unificazione dei sistemi). Il problema è che al 2015, per l' F-35 è disponibile solo il primo blocco dati (ancora leggermente instabile), necessario solo a farlo volare.

Il secondo blocco dovrebbe essere pronto entro il 2015 così da consentire ai Marine di mettere in linea il primo squadrone, seppure con “Capacità Operativa Iniziale” per il prossimo mese di dicembre.

Il terzo blocco dati dovrebbe essere consegnato il prossimo anno, in tempo per l'entrata in servizio del primo squadrone dell'Air Force con “Capacità Operativa Iniziale”, prevista per il dicembre del 2016.

Il quarto blocco dati dovrebbe essere consegnato nel 2017, mentre il software necessario per rendere operativo il cannone, non dovrebbe essere pronto prima del 2019, in quanto inserito nel quinto ed ultimo pacchetto.

I problemi del cannone non riguarderanno la Marina, ma soltanto perché la versione navale non prevede un cannone interno come la versione A e B dell' F-35. Se il problema fosse confermato, per una “sbadataggine” si è pensato di implementare il software di fuoco del cannone soltanto nel quinto blocco dati.

Tradotto significa che il corpo dei Marine, il primo a ricevere l' F-35, avrebbe in linea un aereo non in grado di fornire la copertura delle truppe sul terreno (ruolo ad oggi ricoperto dall'immenso A-10).

Sintetizzando ancora di più il concetto: l' F-35, caccia di quinta generazione pensato anche per il Close Air Support nel ventunesimo secolo, almeno fino al 2019 non potrà sparare un singolo colpo con il suo cannone. Arma per il dogfight e, principalmente per il supporto alla fanteria, che fin dall'inizio ha suscitato perplessità.

Parliamo di un cannone in grado di sparare 3.300 colpi al minuto, ma che porterà con se soltanto 220 munizioni. Anche in questo caso, i dati impongono un ragionamento cinico: quanti passaggi, sopra le truppe che necessitano di copertura, potrà eseguire l' F-35 con i suoi 220 colpi? Quante raffiche, in un contesto classico (nemici in superiorità numerica) potrà sparare il caccia di quinta generazione? E quanti colpi potrà incassare la sua tecnologica cellula? Forse, il problema principale dell' F-35 è uno soltanto: essere stato pensato per essere utilizzato dai tre rami principali delle forze armate Usa, ognuna delle quali aveva precise richieste. Come risultato, l'aereo è stato progettato per essere un bombardiere, un caccia e per il supporto alla fanteria.

Perché l’ F-35 non potrà mai sostituire l’ A-10?

L’ A-10 è stato progettato con un unico scopo: sopravvivere. E’ pesantemente blindato, con piastre corazzate per proteggere le parti vitali del velivolo. Il pilota è protetto da un tettuccio a prova di proiettili ed è avvolto da una specie di “vasca” corazzata in titanio che pesa circa 600 kg. L’ A-10 è stato progettato per resistere ai cannoni da 23 mm e contro alcuni da 57 mm. Può volare con un’ala danneggiata e parzialmente distrutta, un solo motore, un solo timone, un solo alettone. Può volare con il sistema idraulico danneggiato, grazie a comandi meccanici di riserva. Le sue estremità alari incurvate verso il basso, incrementano la portanza alle basse velocità. Le ruote principali del carrello sporgono dalle gondole quando esso è retratto: un’ulteriore garanzia di sopravvivenza anche quando il carrello non può essere disteso.

L' F-35 è un caccia di quinta generazione. Punta tutto sull’invisibilità e l’avionica, non paragonabile con qualsiasi altro caccia esistente (F-22 escluso). E’ stato progettato per imporre la supremazia aerea per i prossimi 50/60 anni. Il problema però, è proprio questo: ci si chiede, a cosa possa servire l’essere “stealth” in un combattimento ravvicinato, quasi corpo a corpo, dove sono la blindatura e la potenza di fuoco ad avere un ruolo principale e determinante nelle missioni. La cellula dell’ F-35 non è stata progettata per resistere al fuoco della fanteria né tantomeno per sopravvivere al fuoco dei cannoni da 23 mm. Lo JSF è nato per essere elusivo e performante in un dogfight, non di certo per il Close Air Support.

L’ A-10 è stato progettato attorno al cannone a sette canne rotanti GAU-8 Avenger, l’arma tattica aviotrasportata più potente del pianeta. E’ un cannone tipo gatling da 30 mm a due cadenze di tiro: 2100 o 4200 colpi al minuto e può essere portato alla massima cadenza di tiro in 0,55 secondi. Il serbatoio delle munizioni porta un massimo di 1350 colpi. E’ in grado di distruggere un carro armato a quasi 7 km di distanza.

L’ F-35A è dotato di un cannone tipo Gatling da 25 mm GAU-22/A a quattro canne rotanti, portato internamente. E’ capace di sparare tre mila colpi al minuto, con un’autonomia di 180/220 colpi. Al di là della capacità di penetrazione delle munizioni (inferiori all’Avenger), la dotazione standard dell’ F-35A è inferiore di quasi 10 volte rispetto all’ A-10.

L’ A-10 è dotato di dieci piloni sub alari ed è uno degli aerei più pesantemente armati dell’Us Air Force. Può trasportare quasi 7 mila e 500 chili di armi.

L’ F-35A può trasportare internamente due missili aria–aria e due aria-terra. Sei i piloni sub alari. Può trasportare poco più di otto mila chili di equipaggiamento.

Il Pentagono dovrebbe acquistare 2443 Joint Strike Fighter per una spesa complessiva di 400 miliardi dollari, il 70 per cento in più rispetto alle proiezioni originali e per un numero maggiore di velivoli, mentre i 10 paesi alleati acquisteranno 721 caccia.

Il contratto di produzione dello Joint Strike Fighter è stato assegnato alla Lockheed nel 2001. Ad oggi, 109 caccia sono stati consegnati mentre lo sviluppo e la sperimentazione continua. Circa 100 piloti di F-35 sono stati addestrati a Englin, compresi aviatori britannici e olandesi. Gran parte della formazione è stata eseguita sui simulatori, perché il software del velivolo non è ancora pronto.

L’Air Force raggiungerà la capacità operativa iniziale dell’ F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche.
L' F-35A raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016.

Il corpo dei Marine equipaggiato con gli F-35B, raggiungerà la capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 10-16 velivoli, con fanteria ed equipaggi addestrati per svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione, ricognizione armata e di supporto con le forze terrestri. L' F-35B raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra il luglio ed il dicembre del 2015.

L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la piena capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.

Franco Iacch

(foto: Lockheed Martin / US DoD)