11/02/2015 – “Per troppo tempo in passato avete usato Internet come un importante vettore per la vostra propaganda. Noi abbiamo visto i vostri giornali, video, registrazioni su molte piattaforme. Internet è per la libertà di parola, non per l'odio. Voi avete attirato la nostra attenzione eseguendo di recente azioni indirizzate a tutto il mondo. Questo compreso uccidere persone innocenti, anche diversi musulmani in nome di Allah”.

Terzo video diramato da Anonymous, poche ore fa, in cui si annuncia il quarto devastante e massiccio attacco contro “tutti i siti della galassia jihadista”. In questo ultimo video, gli Anon annunciano di aver formato la più grande legione di hacker del mondo (e tra questi anche alcuni italiani).

“I musulmani sono le prime vittime di questi vostri folli gesti. Non possiamo nemmeno parlare di voi come barbari. I barbari almeno avevano un obbiettivo. Non abbiamo paura, siamo arrabbiati, siamo determinati e non torneremo indietro per via delle vostre minacce. Le legioni aumentano, sono organizzate, identificano, fanno cadere e riportano in questo momento la vostra propaganda in tutto il mondo in tutte le lingue”.

La comunità mondiale degli hacker che si identifica sotto la sigla Anonymous il nove gennaio scorso, con un video tradotto in decine di lingue, ha annunciato al mondo la propria guerra al terrorismo dopo la Strage di Parigi. Nel secondo video diramato pochi giorni fa, gli “Anon” hanno rivendicato la disattivazione di migliaia di account Twitter e svelato centinai di profili Facebook ritenuti vicini ai terroristi dell’Isis.

Sui canali ufficiali di Anonymous, figurano almeno cinquecento indirizzi attaccati e messi offline. Nel terzo video, gli Anon dichiarano guerra totale al terrorismo senza alcuna pietà per i terroristi. Le legioni attivate nel pianeta agirebbero come un unico devastante organismo virtuale in grado di scardinare ogni tipo di difesa esistente.

“Noi siamo liberi, nessuno ci dice cosa pensare. Noi siamo uno, noi siamo uniti. Noi siamo legione. Noi siamo determinati a portare a termine questo compito a tutti i costi. In realtà un team internazionale di hacker: dell'Asia Orientale, del vicino Oriente, dell'Europa Occidentale e dell'America ha unito le forze insieme ad Anonymous. Noi abbiamo trovato la più grande propaganda nella vostra causa, coloro che sono coinvolti in questi messaggi saranno incorniciati. Noi siamo un'idea e non potete uccidere ciò che non vive. Molti dei vostri siti web sono ora down e abbiamo identificato i vostri programmatori principali”.

“Jihadisti, stiamo arrivando”

“Tutta la vostra rete è down. Insieme a molti dei vostri account twitter, profili facebook e di altri social network che utilizzate per la propaganda sono down. Questo è solo l'inizio. Noi siamo determinati. Internet non è per la vostra propaganda. Tick, Tock. Tick e Tock.
Il tempo è scaduto. Jihadisti, stiamo arrivando. Vi stiamo chiudendo su voi stessi. Questo è l'inizio della fine”.

Le armi di Anonymous: leggi La guerra di Anonymous: vi spieghiamo le armi della Legione.

“Vi rintracceremo. Vi troveremo e non ci fermeremo mai. Noi siamo Anonymous. Noi siamo la Legione, Noi non perdoniamo, Noi non dimentichiamo. Aspettateci”.

Franco Iacch