18/03/2015 - ​L'esercito americano non sarà in grado di soddisfare tutti gli obiettivi prefissati dal governo americano a causa di una riduzione, pari al sette per cento, del numero dei soldati disponibili. E' quanto ha dichiarato il capo di Stato Maggiore dell'esercito degli Stati Uniti, il generale Raymond Odierno, commentando le risorse inserite in bilancio per l'anno fiscale 2016.

"Un esercito composto da meno di 980 mila unità, non potrà soddisfare tutti gli obiettivi della DSG (Defense Strategic Guidance) e non sarà in grado di rispondere alle molteplici sfide a protezione degli interessi nazionali”.

A causa dei tagli imposti dal Congresso, l'esercito americano per l'anno fiscale 2016 perderà 60.000 soldati. Tradotto in cifre, il nuovo bilancio prevede sei miliardi di dollari in meno rispetto a quanto richiesto dall'Us Army. Secondo le richieste dei militari, 3,4 miliardi di dollari sarebbero stati spesi per la formazione e la prontezza al combattimento, mentre i restanti 2,6 miliardi per la modernizzazione e l'innovazione.

“I tagli al bilancio, pongono un serio rischio per la sicurezza degli interessi USA nel mondo, considerando l'instabilità di alcune zone e la velocità con la quale si propagano, fenomeni fino a poco tempo fa inconcepibili”.

Odierno ha poi sottolineato l'impegno degli Stati Uniti dopo l'intervento russo in Ucraina. Abbiamo dimostrato l'impegno degli USA – ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore – schierando truppe in Europa orientale.

Bisogna capire il vero senso di quella frase: “A demonstration of US commitment and resolve”. In realtà, qualora fosse davvero scoppiato un conflitto, la superiorità russa, per soldati e corazzati schierati a ridosso dei confini, sarebbe stata schiacciante.

La spesa complessiva della Difesa USA sarà ridotta del dieci per cento fino al 2021 con un risparmio di 487 miliardi dollari. Il bilancio militare degli Stati Uniti ha raggiunto il picco nel 2010 con una budget di 700 miliardi di dollari.

Franco Iacch

(foto: US DoD)