25/03/2015 - “La fusione dei dati sulle minacce rilevate da una squadra composta da quattro caccia, non è ben gestita dall’attuale software. Di conseguenza, l’F-35 ha alcune difficoltà nell’individuare il reale numero degli obiettivi nemici sul radar. Meglio farli volare in coppia”. E’ quanto ha dichiarato il generale dell’Air Force Chris Bodgan, Executive Officer del programma F-35.
I problemi sono stati identificati nella ‘fusione’ collettiva delle minacce rilevate, uno dei punti di forza del futuro ‘Game Changer’. “I dati trasmessi ai piloti, a volte, non sono quelli reali”.
Nonostante le correzioni e le modifiche, la versione finale dell’attuale software non sarà pronta, così come previsto, per il prossimo giugno.
Il Corpo dei Marine, tuttavia, è sempre intenzionato a mettere in linea la sua versione dell’F-35 con Capacità Operativa Iniziale prevista per luglio.
La nota ufficiale del Corpo dei Marine
“Il caccia sarà regolarmente messo in linea con Capacità Operativa Iniziale per il prossimo luglio, utilizzando l’attuale versione del software e modificando di volta in volta le missioni che richiederanno la piattaforma”.
I Marine, per esempio, potrebbero far volare gli F-35 in coppia invece che in quattro. Tale configurazione, infatti, è quella che ha evidenziato maggiore affidabilità e bassi livelli di falsi allarmi, assolutamente gestibili.
I ritardi, però, si tramutano anche in cifre. Lockheed, infatti, potrebbe perdere parte dei 300 milioni di dollari in tasse di incentivazione legate allo sviluppo dei tre pacchetti software 2B, 3i e 3F. Secondo contratto la società avrebbe ricevuto dei “premi”, qualora avesse rispettato la timeline delle consegne.
La versione finale del pacchetto 2B (previsto per giugno), adesso si attende per il prossimo autunno.
La strategia dello sviluppo del programma JSF, si basa sull’implementazione di software che di volta in volta incrementano le capacità della piattaforma. In totale, l’intero codice sarà composto da dieci miliardi di righe. Ad oggi sono stati stanziati i fondi per il Block 4 finale. L’F-35 che volerà nel 2040, sarà dotato del Block 7.
Il Block 1A/1B comprende il 78 per cento degli oltre 8,3 milioni di linee di codice sorgente necessario per la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35 fornendo il software per l’addestramento e l’interazione primaria tra i vari sistemi principali.
Il Block 2A è il software attualmente “caricato” sulla flotta F-35. Aumenta le capacità generali del velivolo per l’addestramento dei piloti comprese le funzionalità off-board fusion, collegamenti dati iniziali, contromisure elettroniche e debrief migliorato. Con il blocco 2A, viene fornito l’86 per cento del codice necessario per raggiungere la Capacità Operativa Iniziale. Il Corpo dei Marine con l’F-35B dovrebbe raggiungere la Capacità Operativa Iniziale entro l’anno con il blocco software 2B.
Il 2B fornisce Close Air Support basilare con la possibilità di lanciare AMRAAM (Advanced Medium Range Air to Air Missile), JDAM (Joint Direct Attack Munition) e GBU 12 (laser-guided aerial bomb). L'Air Force prevede di raggiungere la Capacità Operativa Iniziale con l’F-35A nel 2016 con la prossima iterazione del software, chiamato 3i.
Descritto come un aggiornamento tecnico del Block 2B, il 3i consentirà all'aereo di utilizzare JDAM, GBU 12 ed AMRAAM. L’F-35A avrà funzioni di supporto aereo ravvicinato sostanziali soltanto nel 2018, quando raggiungerà la piena capacità operativa. Solo nel 2018, l’F-35A potrà sparare con il cannone interno e rilasciare una serie di munizioni compresi AIM-9X, AMRAAM, GBU-12, GBU-31 e le Small Diameter Bomb I. Il sistema SDB-II sarà integrato con il software Block 4a.
Il Blocco 4 sarà suddiviso in due segmenti. Il Block 4a sarà pronto tra il 2021 ed il 2022, mentre il 4B per il 2023. I dodici milioni di dollari per scrivere il Block 4 sono stati inseriti nel bilancio 2014. Grande parte dello sviluppo del Block 4 sarà dedicato alle contromisure contro i sistemi di difesa aerea nemici esistenti e con quelli che sorgeranno negli anni futuri.
Il Pentagono dovrebbe acquistare 2443 Joint Strike Fighter per una spesa complessiva di 400 miliardi dollari, il 70 per cento in più rispetto alle proiezioni originali e per un numero maggiore di velivoli, mentre i 10 paesi alleati acquisteranno 721 caccia.
Il contratto di produzione dello Joint Strike Fighter è stato assegnato alla Lockheed nel 2001.
L’Air Force raggiungerà la capacità operativa iniziale dell’ F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche.
L' F-35A raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016. Il corpo dei Marine equipaggiato con gli F-35B, raggiungerà la capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 10-16 velivoli, con fanteria ed equipaggi addestrati per svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione, ricognizione armata e di supporto con le forze terrestri.
L' F-35B raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra il luglio ed il dicembre del 2015. L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la piena capacità operativa iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate.
L' F-35C raggiungerà la piena capacità operativa iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019.
Franco Iacch
(foto: US DoD / Lockheed Martin)