26/03/2015 - E’ lunga 250 metri, un equipaggio di 470 marinai ed un dislocamento di 27mila tonnellate. E’ la Izumo, investimento da un miliardo di dollari.

E’ ufficialmente designata come una portaelicotteri, anche se è grande come le portaerei che il Giappone ha utilizzato durante la seconda guerra mondiale.

Essendo una portaelicotteri, il Giappone ha aggirato il divieto della costituzione scritta dopo il conflitto bellico e che vieta al paese di possedere portaerei. Le portaerei, infatti, sono considerate piattaforme offensive. La Izumo, per esempio, non ha una catapulta per lanciare i caccia ne lo sky-jump per il decollo corto.

La Izumo potrà ospitare fino a 50 mezzi da sbarco, elicotteri e convertiplani.

E' opportuno rilevare che la nuova ammiraglia della Kaijō Jieitai non potrà essere equipaggiata con gli F-35B a causa del ponte di volo, non progettato per resistere alle elevate temperature dei flussi generati per il decollo corto dello JSF.

Utilizzeremo la Izumo in missioni internazionali di soccorso e di aiuto ha commentato il ministro della Difesa giapponese Gen Nakatani nel corso della cerimonia di consegna della nave nei pressi di Yokohama, 45 minuti a sud di Tokyo.

La Izumo sarà ospitata presso la base navale di Yokosuka.

Il primo ministro giapponese Shinzo Abe sta cercando l'approvazione legislativa per ricostruire le capacità di difesa del paese ed allentare la costituzione pacifista siglata dopo la seconda guerra mondiale ed elaborata in parte dal generale americano Douglas MacArthur. La costituzione giapponese, infatti, pone precisi vincoli alla Difesa del Giappone.

Franco Iacch

(foto: Japan Ministry of Defense)