28/03/2015 - Non ci sono minacce imminenti per il personale della Marina ed i loro familiari, dopo la pubblicazione dei nomi di 36 marinai in un elenco a firma della divisione informatica dello Stato islamico. La lista è stata pubblicata giovedì scorso.
In un messaggio pubblicato sulla homepage della Marina a firma del Comando navale europeo degli Stati Uniti con sede a Napoli, si rassicurano i soldati.
“Se la situazione dovesse cambiare, vi avviseremo immediatamente, le regole vigenti restano in vigore. Sono in corso indagini, anche se la miglior difesa è la cautela ed il rispetto delle procedure per la condivisione delle informazioni sui social”.
Il Cyber Califfato ha pubblicato i nominativi di cento americani (tra militari e parenti di questi ultimi), impegnati in Iraq e Siria. Il ramo informatico dei terroristi sostiene di aver violato la rete della Difesa USA per recuperare le informazioni, ma secondo il Pentagono le notizie racimolate provengono direttamente dai profili social dei soldati.
Servizi Segreti e FBI, intanto, stanno valutando il da farsi. “Non ci sarebbero particolari minacce da prendere in considerazione ne segni di una pianificazione operativa”.
In realtà, le reazioni dei militari sono state differenti. C’è chi, alla visione del proprio nome sulla lista dell’Isis ha risposto condividendo la notizia ed invitando i terroristi ad un faccia a faccia e chi ha preferito rimuovere il proprio account su facebook.
Ad ogni modo, la Marina ha diramato nuovamente un vademecum per tutti i militari a cui è stato ribadito di non condividere troppe informazioni sui social e controllare le impostazioni riferite esclusivamente agli amici dell’utente.
Franco Iacch