29/03/2015 - Gli Stati Uniti e le forze della coalizione militari hanno attaccato anche oggi i terroristi dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria.
Aggiorniamo sui dettagli degli ultimi bombardamenti, che hanno avuto luogo tra le 08:00 del 28 marzo e le 08:00 di oggi, ora locale.
Le valutazioni dei risultati si basano sui rapporti iniziali.
Attacchi aerei in Siria
Un caccia ha condotto un'incursione aerea vicino Kobani, un attacco distruggendo un gruppo tattico ed un veicolo.
Attacchi aerei in Iraq
Caccia, bombardieri e velivoli a pilotaggio remoto hanno condotto 14 incursioni aeree:
- Vicino Bayji, un attacco ha colpito un'unità tattica e distrutto una postazione da combattimento;
- Vicino Falluja, un attacco ha distrutto un escavatore;
- Vicino Mosul, tre attacchi aerei hanno colpito due unità tattiche e distrutto due postazioni da combattimento, due veicoli, due mitragliatrici pesanti ed un edificio;
- Vicino Tal Afar, tre attacchi hanno colpito una grande unità tattica, un impianto di stoccaggio, una postazione da combattimento e distrutto un edificio ed una mitragliatrice pesante;
- Nei pressi di Tikrit, sei attacchi hanno colpito sei unità tattiche e distrutto una postazione da combattimento e un cannone anti-aereo.
Tutti gli aeromobili hanno fatto ritorno alla base.
Operazione Inherent Resolve
Gli attacchi sono stati condotti nell'ambito dell'Operazione Inherent Resolve. L'operazione ha lo scopo di eliminare il gruppo terroristico ISIS e la minaccia che rappresenta per l'Iraq, la Siria, la regione, e la più ampia comunità internazionale.
La distruzione di obiettivi in Siria e in Iraq si prefigge di limitare le capacità del gruppo terroristico e di progettare operazioni militari e terroristiche.
Le nazioni della coalizione che partecipano agli attacchi aerei in Iraq sono: Stati Uniti, Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Giordania, Paesi Bassi e Regno Unito.
Le nazioni della coalizione che partecipano agli attacchi aerei in Siria sono: Stati Uniti, Bahrain, Giordania, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.
Fonte/foto: US Department of Defense
(Nota: Tutti gli obiettivi, se non diversamente specificato, sono indicati nel comunicato ufficiale come appartenenti all'ISIS)