31/03/2015 - I “laureati” erano vestiti di nero. Tutti ascoltavano i propri “relatori” durante una solenne e commovente cerimonia che si è conclusa con la consegna di una copia del Corano e di un Ak-47. I canali twitter vicini allo Stato islamico hanno pubblicato, poche ore fa, alcune foto che immortalano la cerimonia di “laurea” di alcuni giovani terroristi stranieri giunti in Siria per unirsi al Califfato.

Il “corso di laurea” in terrorismo dura 18 mesi presso l’università di Deir Az-Zour, nel nord della Siria.

“Siete stati addestrati ad uccidere e combattere in nome dell’Islam. La nostra è una 'jihad di civiltà' contro tutti i sistemi influenzati dall'Occidente”.

Laureato per morire

Pubblicando queste foto sono due i messaggi che il Califfato vuole inviare al mondo: l’Isis vuole dimostrare da un lato di essere uno Stato legittimo e pienamente efficiente e dall’altro di essere riuscito dove Al-Qaeda ed i Fratelli musulmani hanno fallito e, cioè, nella creazione di un “regno”, di uno “Stato” che possa durare nel tempo.

E’, ovviamente, un chiaro messaggio di propaganda nel tentativo di continuare a fare proseliti, rassicurando sulla stabilità di Califfato che, nonostante le sconfitte, continua la sua espansione. La cerimonia di laurea, poi, dimostra che il governo del Califfato è solido, non sono in atto rivolte o colpi di stato e che, anzi, è pronto a difendere le sue “istituzioni” ed il suo sistema.

In passato, le “università” dell’Isis erano ubicate al confine con la Turchia, punto d’ingresso principale dei combattenti stranieri volti alla causa dell’Islam radicale. Ancora oggi, lo Stato Islamico controlla campi di addestramento in Libia e lungo il confine tra la Tunisia e l’Algeria.

I corsi di “istruzione”, si applicano anche ai bambini (tecnica utilizzata ampiamente da Hamas). Per entrare a fare parte del “Programma per Cuccioli”, un bambino deve aver compiuto otto anni. Utilizzando armi giocattolo, fumetti e cartoni animati opportunamente realizzati per instillare l’odio, i bambini sono indottrinati ed istruiti a combattere l’Occidente.

I “docenti”, poi, sono il meglio di quanto possa offrire l’Isis. Basti pensare che in un’analoga cerimonia di consegna dei diplomi che si è svolta il 15 marzo scorso, ospite d’onore è stato Abu Waheeb, leader dell’Isis in Iraq che ha ottenuto i gradi di “rettore” dopo aver trucidato camionisti sciiti in Iraq nel 2013.

Franco Iacch