02/04/2015 - Il Pentagono ha consegnato al Congresso l’elenco delle “priorità non finanziate” per il 2016. Una lista, così come rilevato dal Segretario della Difesa Ash Carter al Congresso, che non dovrebbe essere utilizzata per sostituire gli obiettivi già inseriti nel bilancio ordinario e che sono stati ritenuti più importanti.

Non approveremo nulla – ha aggiunto Carter – che possa portarci a sforare l’importo richiesto nel bilancio del presidente per il 2016. Abbiamo compiuto notevoli sforzi per valutare a fondo, bilanciare e finanziare il nostro apparato militare.

Il Congresso degli Stati Uniti chiede ogni anno ai militari di redigere un elenco di spese che non sono state inserite in bilancio. Il Congresso, successivamente, valuta le richieste aumentando le somme in bilancio, ma potendo anche decidere di stornare i fondi già stanziati per obiettivi precedentemente inseriti nello strumento finanziario.

L’Esercito, secondo le richieste del capo di Stato Maggiore Ray Odierno, mira a puntellare i software dei sistemi esistenti, compresi quelli degli elicotteri Apache AH-64E, dei velivoli senza pilota MQ-1C Gray Eagle e dei missili Patriot con il supporto AN/MPQ-65 per le unità PAC-3.

L'Esercito ha richiesto fondi per 7,58 miliardi di dollari. La Marina, secondo il capo delle operazioni navali, l’ammiraglio Jon Greenert, potrebbe utilizzare i fondi aggiuntivi per migliorare le difese aria-aria e quelle missilistiche antinave. In particolare, la Marina ha richiesto 1,15 miliardi dollari per dodici nuovi F/A-18F Super Hornet, 1,04 miliardi dollari per otto F-35C, 65 milioni dollari per un altro aereo senza pilota MQ-4C Triton e 187 milioni di dollari per due jet cargo C-40A.

La Marina, motivando le sue richieste, ha sottolineato che le cellule degli F/A-18 potrebbero essere convertite in aerei d’attacco elettronico EA-18G Growler (foto a dx). In totale, la Marina ha richiesto capitoli di spesa per 2,72 miliardi dollari.

Il Corpo dei Marines, scrive il comandante in capo, il generale Joseph Dunford, sta cercando di migliorare la "prontezza al combattimento, modernizzando le infrastrutture e la dotazione delle truppe”. I Marines hanno richiesto sei caccia F-35B per 1,05 miliardi dollari e due aerei KC-130J per 180 milioni di dollari.

L'Air Force ha richiesto fondi per 5,47 miliardi dollari da destinare all’Air Force Reserve ed all’Air National Guard. L'Air Force ha nuovamente suggerito di mandare in pensione la flotta A-10, mentre la Marina continua a posticipare l'acquisto di Joint Strike Fighter ed F/A18 Super Hornet. Decisioni che avranno delle ripercussioni nel prossimo futuro.

A-10: Addio?

La flotta della Marina USA perderà, causa fine del loro ciclo operativo, 130 velivoli entro il 2020. Dal 2020 in poi, la media si attesterà sui 100 velivoli l'anno. Vale a dire, una capacità inferiore ai requisiti minimi di pronto intervento globale. Secondo la US Navy, i tagli al bilancio stanno costringendo i militari a prendere decisioni imminenti che avranno ripercussioni a lungo termine sulla sicurezza nazionale. Proprio la Marina non è in grado di acquistare gli F-35C al ritmo necessario per sopperire alla fine del ciclo operativo delle vecchie cellule in servizio.

Il Pentagono - scrivono dalla US Navy - continuerà a dare la priorità a tutte le forze attualmente dispiegate, ma senza un finanziamento stabile e prevedibile tra qualche anno, gli Stati Uniti, avranno una forza aeronavale più piccola, vulnerabile e lenta nel rispondere in caso di crisi.

L'Air Force prevede di risparmiare 4,7 miliardi dollari ritirando gli A-10 dal servizio, mentre spera di ricavare 470 milioni di dollari tagliando la flotta EC-130. I fondi ottenuti sarebbero immediatamente stornati per altri programmi e per superare il blocco del numero degli aviatori attualmente in vigore.

Si legge nella relazione dell’Air Force: "L’A-10 è una piattaforma stellare, tuttavia la nostra struttura attuale è semplicemente insostenibile nel nuovo ambiente fiscale. Non abbiamo abbastanza soldi da mettere in linea tutti i caccia che vorremmo schierare. Abbiamo molti limiti imposti sia dal Congresso che dal Dipartimento della Difesa e dobbiamo risparmiare”.

Da rilevare, infine, che Marina, Aeronautica e Corpo dei Marine sono a corto di munizioni. Solo l'Air Force ha chiesto 1,8 miliardi dollari per l'anno prossimo e 7,3 miliardi dollari per i seguenti tre anni fiscali per acquistare più bombe.

Franco Iacch

(foto: US DoD)