22/06/2015 - Più della metà dei velivoli militari francesi, tra cui aerei da combattimento e da trasporto, non sono in grado di compiere le loro missioni a causa del loro stato tecnico. Una notizia, quella diramata dai principali media francesi, che ha sconcertato l’intero paese.
Le maggiori agenzie di stampa del paese hanno reso noto i dati del Ministero della Difesa, ‘costretto’ a dire la verità sullo status dell’aeronautica a seguito di un'inchiesta parlamentare. La situazione dell’aeronautica militare francese è disastrosa e ci si chiede (in realtà l’allarme sul degrado dell’intera forza combattente europea è stato lanciato, lo scorso anno, durante l’ultimo summit della NATO) quale sia il reale status di tutte le nazioni dell’Alleanza e quanto quest’ultima possa fare a meno degli Stati Uniti nello scenario attuale.
Ritornando alla Francia. Solo il 40 per cento degli aerei utilizzati dalle Forze Armate francesi può essere utilizzato in modo continuo – scrivono dal giornale Liberation citando il Ministero della Difesa - alcuni velivoli sono stati acquistati più di mezzo secolo fa, quando presidente era Charles de Gaulle.
Nello specifico nell'Armée de l'air sono in servizio 14 aerei da trasporto Lockheed C-130 Hercules, ma soltanto quattro di essi sono realmente operativi. L'esercito francese prevede di sostituire l’intera flotta Hercules con l'Airbus A400M Atlas. Le informazioni sui velivoli ‘Stratotanker’ sono classificate, tuttavia il tempo medio del servizio dei 14 Boeing KC-135, supera i 50 anni.
L'aviazione francese ha in linea 225 aerei da combattimento: 130 Dassault Mirage e poco meno di cento Rafale. 45 Rafale non possono considerarsi ‘Pronti al Combattimento’, così come altrettanto desolante è lo status dei caccia multiruolo Mirage.
Complessivamente, tra il 38 ed il 41% dell’intera forza da combattimento aerea francese è realmente operativa. Classificate, infine, le informazioni sullo stato tecnico degli aerei cui è demandata la capacità di attacco nucleare.
La flotta aerea francese non è l’unica ad avere problemi. Lo scorso anno, emerse un disastroso quadro anche per le forze aeree tedesche. La Germania, ad oggi, può far decollare soltanto la metà dei propri caccia disponibili.
Franco Iacch
(foto: Ministère de la Défense)