03/07/2015 - Il comando supremo dei sottomarini classe Borey, nella penisola di Kamchatka, sarà pronto entro il prossimo mese di ottobre. E’ quanto comunicano dall’ammiragliato russo.
I lavori per la nuova base dei sottomarini strategici classe Borey – ha detto il numero uno della Marina russa, l’ammiraglio Viktor Chirkov all’agenzia di stampa Sputnik – procedono regolarmente e si concluderanno entro il prossimo primo ottobre. La base sarà totalmente autosufficiente e sarà in grado di equipaggiare, rifornire ed armare l’intera classe Borey.
Un nuovo equilibrio mondiale potrebbe essere portato proprio dall’entrata in servizio deterrente della classe Borey I russi nutrono ottimismo per i missili ‘Bulava’ ed i sottomarini classe Borey, a cui è demandata la deterrenza nucleare almeno fino al 2050.
I lanci di prova si concluderanno nel 2015. I missili saranno lanciati dai sottomarini della Flotta del Nord e del Pacifico.
L’intera classe ‘Borey’ non può ancora entrare in servizio perché non possiede l’armamento per compierlo. Ogni ‘Borey’ dovrebbe trasportare da sedici a venti missili ‘Bulava’ (solo per i 955U), ognuno dei quali dotato da sei a dieci testate Mirv-Marv. Sono otto i sottomarini classe ‘Borei’ che equipaggeranno la marina russa entro il 2020.
Il missile a tre stadi ‘Bulava’, nome in codice Nato SS-N-30 Mace, è la versione navale del più avanzato missile balistico russo, l’SS-27 Topol-M. Può essere lanciato anche in movimento. Trasporta fino a 10 testate Mirv(Marv), può colpire bersagli fino ad otto mila chilometri di distanza ed è progettato per equipaggiare esclusivamente i sottomarini nucleari classe 'Borey'.
Nonostante i numerosi fallimenti dovuti a difetti di fabbricazione, l'esercito russo sostiene che non vi è alcuna alternativa al ‘Bulava’. A causa del fallimento durante i test dei nuovi missili intercontinentali ‘Bulava’, i ‘Borey’ non saranno in grado di svolgere il loro compito primario e cioè la deterrenza nucleare.
Il primo ‘Borei’, lo “Yury Dolgoruky” K535, si è unito alla Flotta del Nord nel gennaio del 2013, seguito dal K-550 (Progetto 955A) "Aleksandr Nevskij" alla fine di dicembre dello stesso anno. Il “Vladimir Monomakh” è entrato in servizio nel 2014, mentre il quarto ‘Borei’, lo “Knyaz Vladimir” è in costruzione dal luglio 2012 presso il cantiere Sevmash, nel nord della Russia. La costruzione del quinto sottomarino a propulsione nucleare il "Knyaz Oleg" è iniziata lo scorso luglio.
I sottomarini classe ‘Borei’ comporranno la spina dorsale del deterrente nucleare strategico della marina. Andranno a sostituire i sottomarini classe Typhoon, Delta-3 e Delta-4. Ogni missile Bulava è armato con 6-10 testate termonucleari per 96-196 testate a sottomarino.
La possibile copertura di obiettivi sensibili, considerando la gittata di ottomila chilometri, potrebbe essere il Mare di Barents ed il Mare di Okhotsk. Se i russi lanciassero da queste aree, potrebbero colpire qualsiasi punto degli Stati Uniti continentali.
Franco Iacch
(foto: MoD Fed. russa)