23/04/2014 - Gli Stati Uniti invieranno 600 soldati in Polonia e negli Stati Baltici per un’esercitazione (già pianificata) e per tranquillizzare (principalmente) gli alleati (anni fa definiti paesi satelliti dell’Urss) dall’atteggiamento aggressivo della Russia assunto a seguito della crisi in Crimea.
E’ quanto hanno annunciato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Quattro compagnie del 173° Infantry Brigade Combat Team, con sede a Vicenza, raggiungeranno Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia. Circa 150 paracadutisti arriveranno domani in Polonia mentre gli altri 600 soldati saranno operativi nei Paesi Baltici da lunedì prossimo, 28 aprile.
Il messaggio – dicono dal Dipartimento della Difesa - è rivolto ai popoli degli Stati Baltici. Gli Stati Uniti prendono sul serio i trattati siglati in seno alla NATO.
Gli USA si riferiscono all’articolo 5 del Trattato istitutivo della NATO che recita: “qualsiasi attacco contro uno Stato membro è da interpretare come un atto di aggressione contro l'intera alleanza”.
Dall’annessione della Crimea, Mosca ha ammassato circa 40 mila soldati e migliaia di blindati lungo il confine orientale con l'Ucraina. Lo stesso presidente Vladimir Putin non ha escluso l’utilizzo della forza militare per proteggere i russi etnici negli altri paesi.
La Polonia però, sembra aver reagito tiepidamente al “dispiegamento” delle forze USA, ribadendo la necessità di una più robusta presenza di forze americane e della NATO nel paese con un contingente di almeno diecimila soldati.
Dalla crisi in Crimea, gli Stati Uniti hanno schierato presso la base di Lask, a 100 miglia da Varsavia, in Polonia, 18 caccia: sei F-15C provenienti dalla base di Lakenheath, in Inghilterra e dodici F-16 decollati dalla base USA di Aviano, in Italia. I rifornimenti sono assicurati da un ponte aereo formato da C-130 e C-17. Per l’apparato logistico gli USA hanno fornito altri 150 uomini.
La NATO, infine, continua a mantenere due Awacs nella Regione. Nei prossimi giorni, altri caccia dietro mandato NATO, potrebbero iniziare ad eseguire pattugliamenti aerei su Estonia, Lettonia e Lituania.
Franco Iacch
(foto: archivio esercitazione del 173° Infantry Brigade Combat Team)