03/05/2014 - L’annessione della Crimea e le continue azioni di destabilizzazione in Ucraina orientale, hanno costretto l'alleanza guidata dagli Usa a trattare la Russia come un nemico e non più come un partner.

E’ quanto ha dichiarato ieri il vice segretario della NATO, Alexander Vershbow, dal comando dell’Alleanza.

Vershbow ha aggiunto che “l'alleanza sta valutando nuove misure volte a dissuadere la Russia da ogni futura aggressione contro i paesi membri della NATO lungo il confine, come ad esempio gli Stati baltici che facevano parte dell'Unione Sovietica”.

Vershbow ha infine confermato che la NATO sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di schierare un elevato numero di unità di combattimento alleate in Europa orientale, in modo permanente o su base rotazionale.

Franco Iacch