28/05/2014 - I caccia della flotta russa del Mar Nero hanno ripreso a compiere voli di addestramento in acque neutrali per monitorare l'attività delle navi da guerra della NATO. Questa la risposta dell’ammiragliato russo alle crescenti attività occidentali nel Mar Nero.

Questi voli sono compiuti principalmente dagli aerei d'attacco Su-24.

Dall’inizio del mese, la NATO ha dispiegato tre navi nel Mar Nero. La fregata missilistica francese classe La Fayette, la “Surcouf”, la “Dupuy de Lome”, nave dei servizi segreti di Parigi e l’incrociatore lanciamissili classe Ticonderoga-Aegis, il “Vella Gulf”.

Per Mosca “le navi americane e francesi rappresentano una presenza immotivata”.

Proprio ieri, il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, ha comunicato che l'alleanza avrebbe intensificato la propria presenza navale nel Mar Baltico e nel Mar Nero a seguito della crisi in Ucraina.

Intanto, poche ore fa, a San Pietroburgo, si è conclusa la cerimonia per l’apertura del cantiere del sesto sottomarino russo soprannominato dalla US Navy come "Buchi Neri nell'oceano/Black Holes in the ocean", perché non più identificabili una volta immersi. I sottomarini classe 'Varshavyanka' (Progetto 636m) sono propulsi da motori a diesel-elettrici a bassissima emissione di rumore e possono colpire bersagli a lunghe distanze senza essere rilevati dai radar antisommergibile nemici.

Il Vietnam ha ordinato una flotta di sei sottomarini di fabbricazione russa nel 2009, per provare a controbilanciare l'influenza della Cina in continua espansione marittima nella regione. Il contratto è stato siglato per un valore complessivo di 2 miliardi di dollari con l'ultimo sottomarino che entrerà in servizio entro il 2016.

La classe 'Varshavyanka' è una versione migliorata della 'Kilo' (quest'ultimo al di sotto dei 5 nodi di velocità risulta invisibile ai sonar passivi), con tecnologia stealth avanzata. Ha un dislocamento di 3.100 tonnellate, raggiunge una velocità di 20 nodi, può immergersi fino a 300 metri e trasportare equipaggi di 52 persone. I sottomarini, che dispongono di tubi lanciasiluri da 533 mm e sono armati con mine e missili da crociera Kalibr 3M54 (NATO SS-N-27 Sizzler), svolgeranno missioni anti-sommergibile (Hunter Killer) in acque relativamente poco profonde.
I primi due sottomarini sono già stati trasferiti alla Marina vietnamita. Il terzo sta effettuando le prove in mare e sarà consegnato entro l’anno. Il quarto sta per essere messo in mare mentre gli ultimi due battelli sono in costruzione.

Franco Iacch

(foto DoD Fed russa, DoD USA)