Andrew Hodges
Ed. Bollati Boringhieri
pagg.770

Alan Turing, storia di un enigma, è il libro di Andrew Hodges che mi ha accompagnato per due settimane di intensa lettura. A caldo mi vien da dire che Turing era un personaggio molto particolare e che il libro riesce a trasmettere bene le sue caratteristiche peculiari.

Geniale quanto incostante, Turing partì dalla matematica per arrivare fino a studi sullo sviluppo dell'embrione, senza trascurare che probabilmente lui fu l'artefice della vittoria dei servizi segreti britannici contro la macchina Enigma, macchina in uso nella Germania della seconda guerra mondiale per cifrare le comunicazioni ritenute più importanti.

Eppure il suo massimo contributo lo ha dato nel campo dell'informatica, occupandosi di gettare le basi delle macchine calcolatrici (ovvero dei computer), dell'intelligenza artificiale e della programmazione.
Il suo progetto per la realizzazione di una macchina universale, cioè in grado di compiere il lavoro di qualunque altra macchina, fu alla base dello sviluppo dei calcolatori attuali.
La sua vita influì e fu influenzata da grandi personaggi quali Winston Churchill, Claude Shannon, Max Newman, John von Neumann, Norbert Wiener, Sir Geoffrey Jefferson, Bertrand Russel, Christopher Strachey... solo per citarne alcuni.

Alan muore, presumibilmente suicida, il 7 giugno 1944 all'età di neanche 42 anni, lasciando al mondo una grande eredità.

Bellissimo libro, che consiglio a tutti coloro che studiano informatica ma anche agli appassionati di storia per gli approfondimenti sulla società britannica e americana del tempo.

Alessandro Rugolo