02/06/2014 - A noi di Difesa Online piace dare ai nostri lettori tutti gli strumenti possibili per meglio comprendere l’affascinante quanto misterioso mondo militare, pieno di segreti per antonomasia.

E che quello che l’opinione pubblica conosce sia soltanto la punta dell’iceberg, non ci sono dubbi. Basti pensare, per esempio, che prima del blitz che portò alla morte di Bin Laden, il mondo ignorava l’esistenza del Seal Team Six. Ma facciamo chiarezza.

Quale la differenza tra la Delta Force ed il Seal Team Six?

A rispondere sono proprio i veterani dei reparti in un interessante articolo pubblicato sul Sofrep o Special Operations Forces Report. Sia la Delta che il ST6 sono due unità speciali ben distinte. Tutti i componenti del ST6 provengono dalle squadre Seal mentre la Delta è composta da personale provenienti dai Ranger, forze speciali e reggimento dell'esercito convenzionale.

I Seal hanno un unico scopo: colpire ogni minaccia con la massima violenza. I Delta, invece, sono maestri nella formazione e nella consulenza. Sono chiamati anche Moltiplicatori.

Quando, nel 1980, gli Stati Uniti furono coinvolti in El Salvador, inviarono alcune squadre speciali per organizzare ed addestrare l’esercito di San Salvador. Quello che l’opinione pubblica non sapeva, è che il governo americano inviò segretamente anche alcune squadre della Delta Force per formare le unità anti-terrorismo.

Se volessimo cercare una caratteristica comune ad entrambi i reparti, potremmo trovarla proprio nella segretezza. Il più alto segreto militare copre sia la Delta che i Seal, con informazioni praticamente inesistenti.

Sappiamo che una delle principali differenze tra le due unità è il modo in cui vengono selezionati i loro membri. Entrare nel processo di selezione della Delta Force è molto semplice: due volte l'anno l'unità tiene un corso di selezione della durata di un mese in una zona segreta negli Appalachi. Al corso si presentano circa un centinaio di candidati proveniente dai Ranger e da tutti i rami delle forze armate USA. I Ranger e i soldati delle Forze Speciali USA che provano a diventare dei Delta hanno tutti esperienza in battaglia. Sono maestri nel maneggio delle armi, nella lotta corpo a corpo mortale, nelle tecniche di guerriglia non convenzionale.

Nonostante l’eccezionale curriculum, per il 90% dei candidati, le porte della Delta Force non si apriranno. Il 10% dei candidati accettati, frequenterà un Corso di Formazione per Operatori Delta della durata di sei mesi. Il 70% di loro non riuscirà a completare l’addestramento. Gli altri diventeranno operatori della Delta Force.

Ancora più dura l’ammissione nel Seal Team Six. Si svolge in due fasi. Nella prima, i Seal presentano la propria domanda di ammissione al Team 6. Una volta presentato il fascicolo, avviene qualcosa di unico nel panorama dei reparti speciali. Le foto dei candidati vengono affisse su un muro in un corridoio a Dam Neck. Spetterà ai singoli membri del ST6 sbarrare o meno la foto del candidato. Se tutti i componenti del ST6 non scrivono nulla sulla foto del candidato, quest’ultimo sarà ammesso al processo di selezione. Una volta ammesso, il Seal frequenterà un corso di sei mesi chiamato "Green Team". Il 50 % degli ammessi non completerà il corso. Al termine del Green Team, i ST6 vengono schierati nelle rispettive squadre.

Vengono anche chiamati Tier 1, il non plus ultra del guerriero moderno. Entrambe le unità hanno lo stesso profilo di missione. Dalle operazioni speciali alla lotta al terrorismo, dal salvataggio degli ostaggi, all’azione diretta. Solo per provare a capire cosa è in grado di fare un cecchino del ST6.

Nel 2004, in Iraq, un Tier 1, dal tetto di un Hotel, difese una stazione della polizia irachena attaccata da alcuni ribelli durante la battaglia di Mosul. Era da solo e scatenò l’inferno.

Franco Iacch

(foto: archivio DoD USA)