06/06/2014 - L'Unione Sovietica e la Nato furono sull’orlo di una guerra nucleare dopo che quest'ultima svolse un’importante esercitazione militare in Europa centrale nel 1983.

E’ quanto emerge dai documenti declassificati americani di dominio pubblico in base al Freedom of Information Act.

L’operazione “Able Archer” e la risposta sovietica

Gli Stati Uniti e la Nato, nel 1983, mobilitarono 40 mila truppe in tutta l'Europa occidentale. L’esercitazione, coordinata da sistemi di comunicazione criptati, prevedeva uno scenario in cui le forze Blu (Nato) correvano in difesa degli alleati dopo l'invio di forze arancioni (i paesi del Patto di Varsavia) in Jugoslavia a seguito di disordini politici.

Le forze arancioni – secondo il wargame – avrebbero rapidamente invaso la Finlandia, la Norvegia e alla fine la Grecia. La guerra convenzionale sfociò rapidamente in un conflitto con armi chimiche e nucleari.

Fin qui nulla di strano. L’episodio è sempre stato noto ed addirittura nello stesso anno, uscì un film di successo con un giovanissimo Matthew Broderick, “Wargames: giochi di guerra”, ispirato proprio all'esercitazione della Nato.

Ma i documenti non più classificati dimostrano che l'Unione Sovietica probabilmente scambiò l'esercitazione della Nato come un preludio alla guerra. Il Cremlino infatti, in risposta ad “Able Archer”, schierò una dozzina di bombardieri nucleari in Germania orientale e Polonia, caricò gli obiettivi su 70 missili SS-20 (5.500 km di gittata, testata Mirv: forse il miglior missile balistico dell’Unione Sovietica) e schierò tre sottomarini balistici classe Typhoon sotto la calotta artica, in modo da evitare il rilevamento radar della Nato in caso di ‘First' o ‘Second Strike’.

Un solo sottomarino classe Typhoon, lanciando tutti i venti missili SS-N-20 Sturgeon trasportati, potrebbe polverizzare un quarto della popolazione mondiale.

Nei documenti declassificati, emerge anche un rapporto redatto dai servizi segreti britannici pochi giorni dopo la fine dell’esercitazione.

Non possiamo scartare la possibilità – si legge nel rapporto - che alcuni funzionari /ufficiali sovietici potrebbero aver frainteso ‘Able Archer 83’ come un preludio ad un attacco nucleare occidentale.

E’ opinione comune che l’esercitazione "Able Archer” avrebbe potuto innescare non intenzionalmente, la terza guerra mondiale, con capacità nucleare di attacco e risposta nettamente maggiore alla crisi di Cuba nel 1962.

Franco Iacch