23/12/2014 - Quali sono le armi più potenti dell’era moderna?
La stampa americana, così come avviene ogni anno, ha stilato la classifica dei dieci sistemi d’arma più potenti dell’era moderna. Fin dall’inizio dei tempi l’uomo ha sempre cercato di inventare armi sempre più potenti, sempre più letali.
Migliaia di anni fa l’arco e la freccia erano considerati come la massima espressione della tecnologia dell’epoca. Tecnologia gelosamente custodita per ottenere un vantaggio in battaglia.
Così come quando dalle pistole a colpo singolo si passò a quelle automatiche: gli stati di tutto il mondo hanno costantemente migliorato le armi che hanno poi utilizzato in combattimento.
Le armi di oggi, almeno quelle note, sembrano uscite da un film di fantascienza. Tuttavia, alcune delle più potenti, sono le stesse utilizzate decenni fa, soltanto ottimizzate e rese ancora più letali.
10 - XM25 lanciagranate a munizionamento Airburst
E’ chiamato “The Punisher” anche se ufficialmente è un Individual Semiautomatic Air Burst System. L’ XM25 è lanciagranate a munizionamento Airburst prodotta dalla Alliant Techsystems e dalla Heckler & Koch: è 300 volte più potente degli attuali lanciagranate. Spara granate da 25 millimetri programmate per esplodere a mezz'aria in corrispondenza o vicino al bersaglio. Il telemetro laser dell’ arma è utilizzato per determinare la distanza del bersaglio. Le quattro/sei granate del caricatore possono multitestata: Airburst, termobariche, fléchette, ad altissima penetrazione da 50 mm, HE e non letali. Il raggio d’azione è di circa mille metri per danni d’area, 500 metri per bersagli. E’ stato testato in Afghanistan in scontri reali. Pesa poco più di sei chili ed è considerata una delle armi più letali mai realizzate, anche se il suo costo attuale, circa 50 mila dollari, non la rende economica per la dotazione di fanteria. Entrando in produzione, il prezzo scenderà a circa 35 mila dollari. Così come anche la batteria che alimenta il sistema si attesta oggi sui mille dollari, che diverranno appena 35 una volta avviata la produzione di massa. Gli Stati Uniti contano di acquistare 10.876 unità. Le prime unità ad essere equipaggiate saranno quelle dei reparti speciali e dei Ranger. Nonostante alcuni incidenti e le 130 modifiche apportate al progetto, l’arma inizierà ad equipaggiare i reparti a partire del prossimo anno.
9 – Auto Assault-12
Il fucile d'assalto Atchisson è stato progettato nel 1972 e costantemente perfezionato diventando un’arma completamente automatica in grado di polverizzare qualsiasi cosa si trovi ad una distanza massima di 100 metri (200 con munizionamento Frag-12).
Il suo caricatore a tamburo con munizionamento multiplo da 32 colpi e le 188 modifiche effettuate negli ultimi trent’anni, lo hanno reso un’arma letale negli spazi stretti. In grado di utilizzare sia le granate a frammentazione per usi speciali che le cartucce magnum, raggiunge il peso complessivo di 7,3 chili. La cadenza di tiro di trenta colpi al minuto rende l’Atchisson l’arma portatile che nessuno vorrebbe trovarsi puntata.
8 - Mk 19 lanciagranate da 40 mm
Pesa 33 chili, non è facile da usare, ma è terribilmente potente ed in grado di sparare devastanti granate M430 da 40mm a duemila metri di distanza con una cadenza di tiro di 375 colpi al minuto.
L’MK-19 equipaggia le torrette armate dei veicoli dell’esercito USA ed i reparti dei Marine ed è stato utilizzato per la prima volta durante la guerra del Vietnam.
Con un costo di ventimila dollari ad esemplare è in produzione dalla fine degli anni ’60.
E’ in servizio in almeno quindici paesi.
7 – Modular Advanced Armed Robotic System
Il robot disegnato dalla Qinetiq, membro dei Talon, è una piattaforma robotica progettata per la ricognizione, sorveglianza ed acquisizione dei bersagli.
Può anche essere armato con mitragliatrici M240 e lanciagranate M203 con un peso complessivo di 170 chili. La sua torretta rotante di 360 gradi lo rende un perfetto ‘Terminator’ pilotato in remoto.
Le sue 450 munizioni trasportate lo rendono un soldato letale. Dovrebbe entrare in servizio entro il 2018.
6 - Mitragliatrice a canne rotanti
L’unica cosa da fare trovandosi davanti un M-134 della General Electric è iniziare a pregare. Contro quel mostro in grado di riversare seimila colpi a munizionamento multiplo al minuto, non c’è niente da fare. In servizio fin dal 1962, la mitragliatrice a canne rotanti equipaggia le forze di mezzo mondo. Pesa trenta chili ed a seconda del caricatore installato, può essere equipaggiata con 10 mila colpi da 7,62mm.
Dell’arma si racconta un aneddoto. Per il fuoco di saturazione, i Delta ed i Navy Seal schierati in Iraq ricevettero gli M-134 da installare sui propri veicoli. Dopo i primi scontri a fuoco, i terroristi iniziarono a non affrontare più le unità equipaggiate con gli M-134. Da quel momento, l’arma è sempre nascosta.
5 - XM2010 Reconfigured Sniper Weapon System
Un caricatore da dieci colpi di calibro 300 Winchester ed una gittata massima di 2km, fanno del fucile di precisione XM2010, il signore della morte. Sviluppato dalla Remington Arms è il sostituto del fucile M24, equipaggerà tutti i cecchini dei reparti speciali ed alcuni dell’esercito.
Sui 3600 fucili ordinati, ne sono stati consegnati circa 2700. L’XM2010 costituirà l’equipaggiamento standard dei cecchini USA fino al 2040. Il suo munizionamento 300 Winchester ha una gittata del 50% maggiore rispetto al 7,62 × 51 mm NATO.
4 – Railgun
Immaginate un proiettile di 3,2 chili sparato ad una velocità pari a sette volte quella del suono. Questa l’attuale devastante potenza del cannone a rotaia sviluppato dagli Stati Uniti. Il sistema sfrutta i principi di un motore obolare. Entro il 2025, gli USA contano di avere in servizio armi elettriche in grado di sparare proiettili perforanti al tungsteno a mach 10 ed in grado di trapassare la corazza di un carro armato come se fosse burro.
La US Navy prevede di integrare un railgun in grado di sparare più colpi al minuto con gittata di oltre 160 km su una nave entro il 2016. Attualmente l’unica nave della marina militare americana in grado di produrre abbastanza energia elettrica per i cannoni a rotaia è la capofila classe Zumwalt in grado di generare 78 megawatt di potenza.
3 – Reaper
Il “Reaper" non trasporta un eccessivo carico bellico, ma è il primo hunter killer automatizzato in grado di presidiare una zona operativa per 28 ore consecutive. La versione armata del Predator è prodotto dalla General Atomics ad un costo di 17 milioni di dollari ad esemplare.
Negli ultimi sei anni, il Reaper è diventato il killer della Cia e rappresenta la proiezione USA nei paesi ostili. I suoi 14 missili Hellfire trasportati, hanno più volte dimostrato l’efficacia del drone a pilotaggio remoto.
2 – Chimera
Il super virus Chimera è certamente l’arma più terrificante oggi creata in laboratorio.
La possibilità di scatenare la potenza di un virus pandemico in grado di spazzare via un’intera popolazione non è una questione etica, ma la gelida realtà.
1 – La bomba nucleare
Inutile scrivere qualcosa per descrivere l’orrore del nucleare. Possiamo, però, portarvi un esempio. Se un sottomarino classe ‘Ohio’ lanciasse tutti i suoi 24 ‘Trident-II’ imbarcati morirebbero tra attacco diretto, successive contaminazioni, inquinamenti e radiazioni dai trenta ai cinquanta milioni di persone. Quanti sopravvivrebbero anche a decine e decine di km dall’esplosione, dovrebbero affrontare le condizioni climatiche venutesi a creare a seguito della nube tossica che raggiungerebbe la stratosfera. E sarebbe solo l’inizio.
Menzione d’onore - Sistema di bombardamento orbitale frazionale
Il sistema FOBS sovietico fu l’unico sistema di armi nucleari orbitanti mai schierato. Messo in servizio nel 1969, fu ritirato nel 1983 in seguito ai trattati Salt-II. Con una gittata di 40 mila km, le testate orbitanti, sviluppate dal missile balistico intercontinentale R-36, potevano colpire ogni parte del pianeta.
Se fosse scoppiato un conflitto, i sovietici avrebbero potuto distruggere tutte le principali basi USA ed i sistema di difesa dallo spazio impunemente.
Franco Iacch